L'APPELLO AL VOTO – NINNI CHIECO: "DOMENICA COMINCIA IL FUTURO"
Arriva sorridente a bordo di una bicicletta. Accanto a lui tantissimi giovani contagiati dall’effetto Chieco e pronti a vivere l’ultima gran serata ufficiale di campagna elettorale.
Non è ancora buio quando comincia l’appello al voto di Pasquale Chieco. In una Piazza Dante afosa prende la parola la “famiglia” che sostiene il candidato del centro-sinistra. Si comincia con Onofrio Caputi Jambrenghi che parla del perchè della scelta di Ninni Chieco, del rispetto che merita il ruolo di professore, carica acquisita dopo tanto sacrificio a tutela di quanti hanno tentato di sminuire tale figura, non da meno a quella di tutte le figure professionali. Si tocca l’aspetto del volontariato e di quanto bene si faccia in anonimato per questa città.
E’ la volta di Emanuela Caifasso del Movimento Schittulli che riesce a far toccare le corde giuste alla piazza, con un discorso ricco di emotività. L’on. Ginefra spiega il perchè dell’importanza di un voto incentrato sulla figura istituzionale di Ninni Chieco, per capacità, programmazione e possibilità di guardare al futuro. Per Ruvo Futura parla Giandonato Roselli che racconta di com’è nata la lista e di quali siano le motivazioni alla base di un grande progetto. A scaldare l’ambiente ci pensa Pasquale De Palo che parla per nome e per conto di Sinistra Ruvese e spiega chiaramente il bivio che si pone dinnanzi ai ruvesi domenica 19 giugno: due modelli differenti per cultura, personalità, storia. Secondo l’ex assessore alla cultura, Ninni Chieco è l’uomo capace di proiettare Ruvo di Puglia in un’ampia dimensione futuristica e consegnare al proprio destino gli urlatori e coloro i quali hanno una visione futuristica di soli cinque metri.
A dominare la scena finale è Pasquale Chieco: non fa nessun accenno al suo avversario solo per ribadire la diversità con un avversario che per lui riserva solo frasi alla “Rocky”. Contenuti, sostanza, programma, il suo discorso è sancito dall’entusiasmo per ogni singola cosa che dovrà realizzare. Il finale è un impeto di entusiasmo, di sorrisi, di voglia di festeggiare un successo elettorale che potrebbe dargli ancor più vigore verso la trasformazione di una città che tanto ama.