L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIBADISCE I MOTIVI DELL'AUMENTO DELLA TARI
L’amministrazione comunale utilizza un manifesto, pubblicato anche sulla pagina Facebook “Vito Ottombrini Sindaco” per spiegare ai cittadini i motivi dell’aumento della TARI.
Questo il contenuto integrale: “Cari ruvesi, quest’anno tutti pagheremo una TARI più alta, e di certo non può consolare sapere che molti altri Comuni delle province di Bari e BAT hanno visto aumenti molto più forti. Questi aumenti hanno cause precise che proviamo a spiegare.
- La legge nazionale impone che il costo complessivo del servizio rifiuti di ogni paese sia coperto al 100% solo e soltanto con quanto incassato con la TARI.
- A Ruvo il costo complessivo del servizio rifiuti è passato in un anno da € 3.059.936, 51 nel 2014 a € 4.403.152,47 nel 2015, dunque con la TARI dobbiamo coprire € 1.343.215,96 in più.
Come mai questo aumento? L’aumento è dovuto a due motivi principali:
- A causa della chiusura della discarica di Trani, la Regione Puglia ci ha imposto di mandare i nostri rifiuti indifferenziati a Taranto, una discarica molto più costosa, sia per la maggiore distanza da Ruvo e che per costo dei conferimenti. Questo cambiamento ha comportato, in un anno, un aumento di dieci volte del costo di trasporto e smaltimento, che è salito € 92.641,95 del 2014 ai 972.475, 84 € del 2015. Questa spesa si può abbassare solo aumentando la percentuale di raccolta differenziata, che a Ruvo è ancora molto bassa.
- Per aumentare la percentuale di differenziata abbiamo investito nell’avvio porta a porta in tutto il paese. Un investimento che ha dei costi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, che il pagamento dell’Ecotassa (la multa che ogni anno paghiamo per via della nostra bassa percentuale di differenziata: 152.887,38 del 2015).
Siamo consapevoli del peso di queste bollette per le famiglie e per le attività produttive in questo periodo dell’anno, e tuttavia non si tratta di un intervento discrezionale dal Comune, ma del combinato tra quello che impone la legge e la nostra scarsa capacitò di differenziare in modo corretto. Abbiamo un solo modo per pagare meno in futuro: impegnarci tutti per differenziare di più e meglio. L’impegno di tutti porterà buoni risultati per la nostra salute e per le nostre tasche”.
Ovviamente non sono mancate le polemiche e i rumors sui social network, di ruvesi sfiduciati sia per la disorganizzazione della raccolta differenziata porta a porta che per l’aumento della TARI.