L’AFA HA LE ORE CONTATE: VENERDI’ 11 E’ IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE
Non se ne può più, la morsa di afa ha messo in ginocchio la salute dell’uomo e lo stato della nostra agricoltura. Se la conta dei danni non è ancora cominciata, il countdown verso la liberazione ventilata è stato avviato.
I metereologi parlano di altre due giornate di caldo torrido, poi lentamente i venti torneranno a recitare un ruolo importante e a rinfrescare il Sud dell’Italia.
“Oggi e domani – afferma il metereologo terlizzese Francesco Paolo Barile – sono possibili picchi sopra i 40°C per via di una possibile prevalenza del vento favonico proveniente da sud o sud-ovest innescato dall’instaurarsi di un campo di pressione relativamente bassa davanti al fronte di aria fresca. Venerdì è la giornata della liberazione: ancora caldo al mattino ma i venti inizialmente occidentali obbligheranno alla ritirata la lingua di fuoco nord-africana. Il sollievo si avvertirà entro sera ma le giornate più refrigeranti saranno quelle di sabato e domenica con valori massimi al di sotto dei 30°C, minime fino a 20/23°C e vento fresco di maestrale da moderato a forte“.
Ci sono chance per i temporali? “Attualmente sembrano ridotte le probabilità di precipitazioni ma ci giochiamo qualcosa nella giornata di sabato quando è previsto il transito delle termiche più fredde e dell’asse della saccatura. Eventuali fenomeni non saranno risolutivi, serve una lunga fase piovosa che per le caratteristiche climatiche normali di agosto e lo schema ricorrente di circolazione di questa estate al momento appare solo come un miraggio“.
Tornerà il caldo? “Molto probabilmente sì, dopo ferragosto, ma meno intenso di quello atroce vissuto sinora“.