“Lacrime” dal soffitto dell’aula “Sandro Pertini”
“Lacrime” – non di commozione – son scese dal soffitto della Sala Pertini di Palazzo Avitaja venerdì scorso, durante l’intenso incontro tra il Vescovo Domenico Cornacchia e il Consiglio Comunale di Ruvo di Puglia, nell’ambito della Visita Pastorale.
Una macchia di umidità, scura, dovuta non a danni al solaio ma alle infiltrazioni laterali di acqua piovana, è comparsa suscitando preoccupazione per lo stato in cui versa uno dei palazzi più antichi di Ruvo di Puglia, “Città d’Arte”. Questo è il risultato di lavori che hanno occluso le canalizzazioni dell’acqua.
Vibranti, a proposito, sono i toni del consigliere comunale Orazio Saulle (Forza Italia): «È la conseguenza degli interventi-tampone che sono stati eseguiti, nel 2017, per la messa in sicurezza delle coperture degli ambienti del secondo piano e della copertura a falda delle soffitte. Sono stati spesi 250.000 euro, ma la situazione perdura: non è stato risolto il problema».
Già ad agosto 2016, Saulle era stato primo firmatario di una mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri di opposizione, che aveva l’obiettivo di accelerare l’iter burocratico per l’avvio di lavori di manutenzione straordinaria e di risanamento conservativo del palazzo. Nella mozione si impegnava la Giunta e gli uffici competenti ad attivare la procedura di gara ai sensi dell’art. 183 (Finanza di progetto o project financing) del Codice degli Appalti (d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50) “col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.
«Temo – aggiunge Saulle – che il degrado aumenti al punto tale da danneggiare seriamente un’importante testimonianza della nostra storia».
Non è stato ancora deciso il momento in cui i Consigli Comunali saranno “trasferiti “da un’aula che profuma di storia e che deve perentoriamente essere messa in sicurezza.