Politica

L’ACCORATO APPELLO DEI CANDIDATI DEL M5S AL “CAMBIAMENTO”

Pioggia e freddo i fastidiosi protagonisti della domenica di comizio elettorale del Movimento Cinque Stelle in programma durante la serata festiva a Piazza Matteotti. Ergo, l’evento, è stato dirottato nell’improvvisata sede del Convento dei Domenicani.

A snocciolare i tantissimi temi in agenda, del programma “per la qualità della vita degli italiani” scelto direttamente dai cittadini attraverso il sistema Rousseau, c’erano: Davide Galantino, candidato nel collegio plurinominale della Camera Puglia 1, Vincenzo Garruti, candidato per il collegio plurinominale del Senato Puglia 1 nelle province Bari, Bat, Foggia, e Francesca Galizia, candidata nel collegio uninominale della Camera Puglia 3.
Assente Angela Bruna Piarulli, candidata nel collegio uninominale del Senato Puglia 2.

Il candidato pentastellato Galantino, al servizio del Ministero della Difesa dal 1997 e con all’attivo diverse missioni sia in Italia che all’estero (tra Balcani e Medio Oriente), intende portare avanti la sua missione al servizio del Paese, perché come su sua testuale affermazione “La politica non è un mestiere ma una missione”.

E il suo impegno intende portarlo avanti puntando prevalentemente sui temi che più gli stanno a cuore, quali sicurezza, giustizia, inclusione sociale.

Si tratta di temi che hanno una stretta correlazione tra loro e col nostro territorio. “Non c’è giorno – dice il candidato alla Camera – in cui non si senta parlare di furti, scippi, stupri, omicidi… ed è tutto collegato, perché se c’è una persona che non ha reddito, ci sarà sempre una persona disperata e disposta a commettere pure qualche reato pur di mettere in tasca qualcosa”.

Col reddito di cittadinanza, però, come ribadito a grande voce pure dagli altri candidati, non si vogliono assolutamente dare benefici economici a chi voglia starsene a casa a “divaneggiare”. Per godere di questo reddito è necessario che il cittadino interessato innanzitutto venga sottoposto ad un adeguato periodo di formazione a cura dei Centri per l’Impiego, sgravando così anche le imprese dal gravoso onere di provvedere autonomamente a formare le professionalità dei propri dipendenti, e soprattutto la condictio sine qua non che è che il cittadino si metta a disposizione dell’amministrazione per 8 ore settimanali.

“I tribunali devono trottare di più”, dice Galantino. Si vuole una incisiva riduzione dei processi, massimo tre riti al posto degli attuali 10/12 riti. Per i reati come lo stupro o l’omicidio bisogna eliminare la possibilità di ricorrere a riti abbreviati.
Sempre presenti con la candidata alla Camera Francesca Galizia sono i temi della famiglia e delle pensioni, perché “la famiglia è il nocciolo duro della società su cui bisogna investire”.

Puntare ad aumentare la spesa per le famiglie è, infatti, un punto veramente importante del programma, considerando che l’attuale 1,5% del PIL non è assolutamente sufficiente a garantire alle famiglie italiane uno stato di benessere. Ecco il motivo per cui il Movimento propone di adottare il modello francese e di aumentare al 2,5% del PIL la suddetta spesa per le famiglie e di portarla a 17 miliardi di euro.

E come andranno impiegati questi 17 miliardi di euro? Incrementando le strutture pubbliche sul territorio in grado di accogliere i bimbi piccolissimi sì da consentire alla donna lavoratrice di rientrare nel mondo lavorativo; aumentando la possibilità di accedere agli asili nido a prezzi ridotti, trattandosi di un esborso che incide pesantemente sul bilancio familiare; ancora, potendo contare sul sostegno baby sitting da parte dello Stato, cioè a prezzi più agevolati.
Sempre nell’ottica del reinserimento della donna nel mondo del lavoro si prevedono benefici sia per le aziende che per le donne lavoratrici, queste ultime costrette ad optare il più delle volte per un part time per restare vicine al proprio bambino nei primi e fondamentali mesi della sua vita in cui tutto il sistema cognitivo è in formazione. Per le aziende che mantengono la donna dopo la gravidanza sono previsti degli sgravi fiscali, quindi degli incentivi al reinserimento lavorativo; mentre per quanto riguarda la donna, la promessa è di incrementare il reddito della lavoratrice per i primi tre anni di vita del bambino con un bonus mensile di 150 euro.

Altro capitolo importante del programma elettorale è la PREVENZIONE perché spesso, come la Galizia tiene a sottolineare, si agisce per emergenze. “Bisogna intervenire prima che il problema abitativo, idrico, sismico,… si presenti e non quando è già troppo tardi!”. Ragion per cui occorre lo stanziamento di 50 miliardi di euro per risollevare il nostro Paese investendo, non nella costruzione di opere inutili, ma nella riqualificazione delle strutture già esistenti.
Accorato è l’appello al “cambiamento”, è un treno che ogni cittadino deve prendere per garantirsi il benessere.

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