LA TRADIZIONE DEI BIANCHI LINI SI RINNOVA IN PIAZZA MATTEOTTI
La tradizione dei bianchi lini da esporre in occasione dei cortei processionali si tramanda nella nostra città con grande partecipazione. Ecco come si presenta Piazza Matteotti in attesa dell’uscita degli “Otto Santi”.
“A Ruvo di Puglia, al passaggio delle processioni della Settimana Santa e in particolare Maria Desolata, gli Otto Santi, i Misteri e la Pietà, permane ancora oggi la tradizione secondo cui si sospendono lenzuoli bianchi ai balconi accompagnati dalla luce di fiaccole o lumini, volendo chiaramente richiamare il drappo di lino bianco o sindone utilizzato per avvolgere il corpo inerme di Nostro Signore.
Il vocabolo sindone deriva dal greco σινδών (sindon), di origine semitica e indicava un tessuto di lino di ottima qualità ovvero un telo di lino usato per avvolgervi i cadaveri prima di seppellirli. Per antonomasia, la sacra Sindone è divenuta il drappo funebre in cui, secondo il racconto dei tre vangeli sinottici, fu avvolto il corpo di Gesù Cristo per la deposizione nel sepolcro e in particolare, la tela di lino, tutta d’un pezzo (metri 4,36 × metri 1,10), conservata dal 1578 nel duomo di Torino, che lascia intravedere l’immagine, frontale e dorsale, di un corpo umano giustiziato“, scriveva per ruvesi.it Lidia Sivo.