LA TECNOSWITCH TORNA A CORRERE
Tecnoswitch alla ricerca di sè stessa e in questo faticoso avvio di stagione arriva la prima netta vittoria del raggruppamento. Le impressioni sono le solite, ma le sensazioni, differenti. Più armonia, più consapevolezza nei propri mezzi.
Bianco-azzurri straripanti non tanto dal punto di vista del gioco e dei canestri realizzati, ma della voglia di rompere le righe, marciare verso altra direzione. Non è roster da bassifondi, non è squadra da campionato anonimo. È bensì Tecnoswitch da corse lunghe, che ha necessità di risalire la corrente.
È un ritorno al passato quello di Dimitri Patella a Ruvo come se fosse cittadino a tutti gli effetti di questa città. Il suo ciclo costruito a suon di giocatori marchiati in “fabbrica” a furia di allenamenti e consigli entusiasmanti. Il suo ritorno al passato transita da Ruvo-Mola ed è comunque un piacere al di là del passo d’addio finale.
Sarà un’andata verso il futuro perché la cura del vivaio è mancata alla Tecnoswitch negli ultimi anni. Da qui si riparte, dalla voglia di allenare di Dimitri Patella che si trasforma in “sbucciamoci” le ginocchia su tutti i parquet a cominciare da quello di casa. Ippedico percepisce, sgomita, si tuffa sulla prima mezza palla contestabile e ne trae enormi benefici.
Si parte da piccole cose, semplici e basilari, appartenenza e gioco di squadra, da Marchetti a Laquintana, da Bagdonavicius e Jovic al pubblico bianco-azzurro. L’interrogativo è sempre lo stesso: esiste paradiso cestistico per i ruvesi? Prossima tappa, Vieste!