La storia della Festa di Santa Cecilia a Ruvo di Puglia
Pubblichiamo la ricostruzione storica sulla Festa di Santa Cecilia a Ruvo di Puglia fatta da Livio Minafra.
Sin dal dopoguerra la Banda della Scuola di Musica Comunale, diretta da Alessandro Amenduni, in occasione della ricorrenza liturgica di Santa Cecilia, teneva un concerto nella chiesa di San Domenico, dove, qualche giorno prima, si esponeva il quadro raffigurante la Santa, custodito nella suddetta scuola, fucina di generazioni di tantissimi ottimi musicisti.
Il M° Amenduni organizzava una piccola orchestra sulla cantoria e suonava l’organo durante la liturgia. Al termine della messa, la banda percorreva il corso di Ruvo e rientrava nella scuola, dove si teneva un momento conviviale. A seguire, Basilio Giandonato, prosecutore degli Amenduni, portò avanti tale festa, ma, alla sua morte, la celebrazione cadde in disuso.
Si deve ad un cultore della musica, Mimmo Fiore, sarto con la passione per le note e fondatore nel lontano 1975 del Club Amici della Musica, ed alla buona volontà del M° Pino Caldarola, direttore e concertatore del Gran Concerto Bandistico Lirico Sinfonico “Apulia’s” Città di Ruvo di Puglia, se i festeggiamenti in onore della patrona della musica e dei musicisti, Santa Cecilia, dopo un lungo oblio, sono tornati in auge nel 2010, all’epoca parroco Don Graziantonio Barile.
Lo stesso quadro di Santa Cecilia è un dono di Fiore alla comunità della Santa Famiglia.
Tale tradizione, sostenuta dal successivo parroco Don Michele Bernardi e da tutti i suoi parrocchiani, si è protratta fino al 2023, anno in cui la chiesa ha iniziato ad avvalersi della collaborazione della Prof.ssa Margherita Porfido; sodalizio ad oggi, ancora in corso.
Tale scritto, agli atti della Chiesa Santa Famiglia di Ruvo di Puglia.
Ruvo di Puglia, 22 novembre 2024