La stilista Maria Elena Di Terlizzi in Vietnam per un scambio culturale all’insegna del fashion design
Quando si parla di arte, molteplici sono le forme che ne sovvengono; la moda è una di queste. Lo stile, il gusto, l’innovazione sono le dominanti di una lunga storia che avvolge il costume e il fashion design.
Ciò che non è detto, però, è che non sempre è necessario inventare per fondare nuovi tempi; a volte basta scavare nella storia e nelle tradizioni passate per creare qualcosa di nuovo. Questo è quello che ha fatto la stilista ruvese Maria Elena Di Terlizzi.
Dedicatasi alla moda, alla creazione di capi eleganti e abiti da sposa romantici e ricercati, Maria Elena Di Terlizzi è volata in Vietnam assieme ad altri stilisti italiani per prendere parte al progetto Ao Dai – La cultura dell’amore che mira a promuovere lo scambio culturale tra Vietnam e Italia nel settore del fashion design.
Inserito nelle celebrazioni per il 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, il progetto ha visto la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia ad Hanoi, l’Ambasciata del Vietnam a Roma e l’ICHAM, la Camera di Commercio italiana in Vietnam. Lo scopo è stato quello di ricreare l’Ao Dai, l’abito tradizionale vietnamita, la quale eredità la si vuole portare nel mondo, formando così nuovi valori basati su quelli nazionali e storici vietnamiti.
Il progetto, infatti, ha lanciato di una collezione di ben 60 abiti realizzati da Maria Elena Di Terlizzi e dallo stilista vietnamita Quang Hoa.
“Penso che lo cambierò un po’ – aveva sostenuto la ruvese al giornale VietnamNet, parlando dell’Ao Dai – lo trasformerò in un outfit che soddisferà tutte le esigenze, dai rituali allo stile di vita di tutti i giorni, che si adatterà al corpo e allo stile di ogni donna che lo indosserà“.
E sempre al giornale vietnamita, Di Terlizzi si è detta privilegiata per aver conosciuto un paese così predisposto alle tradizioni e alle culture di popoli generosi e storici. Racconta di aver indossato l’Ao Dai e di come ci sente importanti in un abito così rigido ma allo stesso tempo elegante poiché pezzo di arte popolare del paese.
Ha aggiunto: “Ho un compito molto importante. Dobbiamo rispettare l’Ao Dai tradizionale nelle linee e nei dettagli che hanno significati spirituali e dobbiamo renderlo più internazionale e alla moda. Farò conoscere quelle caratteristiche tradizionali, incarnandole nell’innovativo e trasformandole in moda e in opere d’arte contemporanea“.
Fonte VietnamNet.vn
Foto Maria Elena Di Terlizzi Facebook
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