LA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE: RUVO HA SPERIMENTATO LE NUOVE DISPOSIZIONE

Ruvo di Puglia ha vissuto le prime esperienze legate alla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche.

Dal Talos Festival, passando per il concerto “1000 Voci per Amatrice”, per il “Palio di San Rocco”, alla festa in onore dei “S.S. MEDICI”, i ruvesi hanno avuto modo di conoscere le nuove disposizioni legate alla sicurezza.

Abbiamo intervistato il dott. Vincenzo Basile, esperto in materia di sicurezza, che ha curato diversi progetti inerenti alla tutela pubblica delle manifestazioni, secondo la normativa imposta dalle questure.

“Sono gli ultimi incresciosi attentati internazionali – spiega Basile – che hanno rivoluzionato le indicazioni in materia di sicurezza, ponendo un netto cambio d’approccio imposto agli organizzatori degli appuntamenti pubblici che devono essere programmati e valutati da specialisti in materia. Ancor più degli anni scorsi, è necessario interfacciarsi con le forze dell’ordine per un svolgimento in sicurezza della manifestazioni dettato da ancor più responsabilità sottolineate dalla recente circolare del Capo della polizia che impone rigorose prescrizioni per meglio gestire gli eventi pubblici di particolare rilievo“.

“Oggi punto strategico – prosegue – di primo livello, è quello relativo alla incolumità delle persone (cosiddetto Safety), cui sono chiamati a concorrere gli organizzatori stessi dell’evento. Dunque, ogni manifestazione deve essere preceduta da una valutazione preventiva sulle condizioni di sicurezza da garantire e che ha ad oggetto: la capienza delle aree di svolgimento per valutare il massimo affollamento sostenibile; l’introduzione di percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico con indicazione dei varchi; piani di emergenza e di evacuazione; un piano di impiego, a cura degli organizzatori, di operatori formati appositamente e con compiti di osservazione ed assistenza del pubblico; spazi di soccorso; spazi e servizi di supporto accessori funzionali allo svolgimento dell’evento o alla presenza del pubblico; la previsione della componente dell’emergenza ed urgenza sanitaria; la presenza di un impianto diffusine sonora; la valutazione e adozione di provvedimenti che introducono specifici divieti (come quello di somministrazione e vendita di alcolici o bevande in bottiglie di vetro e lattine che possano costituire un pericolo)”.

Tutto definito all’interno della pianificazione di una cornice di adeguatezza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica rimessi alla componente pubblica (Security) nella gestione della singola manifestazione.

“Abbiamo sperimentato – continua Basile – le nuove indicazioni, e sicuramente ci saranno stati limiti che avremmo anche potuto evitare. Il nostro lavoro, è stato volto alla sicurezza dei nostri concittadini a cui deve essere garantita tutta la sicurezza possibile, specialmente in questi momenti di appartenenza cittadina”.

Una Ruvo di Puglia che si è fatta trovare pronta anche in questi termini: “Chiudo facendo un plauso alle organizzazioni, che si spendono per regalarci emozioni che forse un giorno rimpiangeremo e con un grosso plauso alle forze dell’ordine della nostra città (Carabinieri e Polizia Municipale) che nelle loro rappresentanze vedono persone ‘competenti, collaboranti e sempre disponibili ad un proficuo dialogo’. Oggi forse siamo tutti più SICURI, anche delle nuove regole”.