LA SALUTE NON È UNA MERCE, L’INIZIATIVA PUBBLICA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Mentre sia a Roma che a Bruxelles vogliono spendere anche i soldi del PNRR per fabbricare armi e munizioni per la guerra in Ucraina, in Italia la tenuta del sistema sanitario è a rischio tra tagli, carenze e mancati investimenti che rendono difficile l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari, anche per il peggioramento senza precedenti delle condizioni di lavoro di medici e infermieri e personale di supporto, in perdurante carenza numerica.
Il diritto alla salute, che la Costituzione vuole debba essere tutelato da nord a sud, è oggi declinato in 21 modi diversi (figli di autonomie regionali che violano il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini) e negato nei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie che arrivano ai semestri. Un diritto che dunque si sta trasformando in merce di lusso.
Il definanziamento previsto nei prossimi anni costringerà, ulteriormente, molti cittadini a pagare le cure di tasca propria e ne spingerà tanti altri nel limbo, già oggi affollato, di coloro che non possono permetterselo.
Di questi aspetti e di come è messa la sanità pubblica nel nostro territorio parleremo oggi, venerdì 26 maggio alle ore 19.30, presso il nostro circolo di via Oberdan 49 con:
– Giovanni Infante , medico e consigliere comunale di Rifondazione Molfetta;
– Luciano De Nichilo, delegato sindacale USB Sanità;
– Michele Lospalluto, già infermiere ASL Bari;
– Anna Mastromatteo, infermiera neolaureata.