La ruvese Natalia Abbascià e le altre "Scat Noir" alle semifinali di Tour Music Fest 2016
Con il medley “Nice and Easy Blues”, le “Scat Noir” sono alle semifinali del prestigioso Tour Music Fest 2016, il più importante contest europeo per cantanti e band emergenti.
Le “Scat Noir” si esibiranno domenica 20 novembre al Jailbreak Live Club, nella categoria “Gruppi vocali”. Esse sono tra le centottanta promesse della musica che si contenderanno la finalissima del 2 dicembre che vedrà come giurati Mogol e le più importanti major discografiche come Sony Music, MTV New Generation, Radio Italia e Video Italia, Rusty Record, Universal, MTV NG, EMI, ICompany, Euro Music Network.
Narriamo, intanto, la storia di questo trio vocale.
Estate 2013. Conservatorio di Ferrara. Natalia Abbascià da Ruvo di Puglia, Ginevra Benedetti da Firenze e Sara Tinti da Bologna sono lì per studiare musica jazz. Diventano amiche e presto compagne di musica e di avventura in un progetto affascinante e inconsueto. Questo progetto si chiama “Le Scat Noir”.
Le splendide voci , la dolcezza del violino suonato con maestria da Natalia e i virtuosismi pianistici di Sara rendono il trio uno dei più interessanti e sofisticati gruppi di musica jazz. Perché la ricerca e la sperimentazione continua connotano il ricco repertorio, con inediti riarrangiati da loro e con brani eseguiti a cappella.
Numerosi concerti in Europa, tra cui al prestigioso Conservatorio di Trossingen, in Germania; in Italia, si aggiudicano il secondo posto nella sezione Jazz del “Premio Abbado 2015” e vincono il secondo posto nella categoria “jazz-musica leggera” del “TIM Torneo Internazionale Musica 2016”. Sono finaliste per i concorsi “SOLEVOCI a Cappella International Festival 2016” e “Premio Randazzo 2016”.
Una vita intensa, fatta di musica, passione e amicizia. Una vita ricca di incontri speciali. E “incontro” è, per le “Scat Noir”, una parola chiave.
“Quando penso a questa parola ricordo il nostro primo incontro al Conservatorio di Ferrara – ci racconta Natalia – alla nascita di un’amicizia speciale e a un fantastico progetto, dove idee e generi musicali si incontrano sempre, dialogano sempre. ‘La vita è l’arte dell’incontro’ diceva il saggio Vinicius de Moraes: niente di più vero! Per la nostra crescita sono stati fondamentali gli incontri fatti in questi anni, con i nostri colleghi musicisti, incontri che hanno dato vita a splendide amicizie e collaborazioni, per esempio con i docenti del Conservatorio di Ferrara. Essi ci hanno spronato e ci hanno insegnato tanto. Incontri meravigliosi sono stati quelli con gli staff dei vari concorsi a cui abbiamo partecipato, come nel caso dei ragazzi del Tour Music Fest che ci hanno accolto con grande energia e disponibilità”.
Cosa fa pulsare il cuore delle “Scat Noir”?
“Ciò che regala il pubblico: la sua energia è un motore per le nostre anime e ci piace pensare che la nostra musica lo faccia anche per le loro. Cantare per noi è comunicare, raccontare. Ogni concerto è uno scambio di energie e di doni”.
Prossimi impegni?
“Il 17 novembre saremo a Ferrara, al Caffé Vienna; il 19 a Lama di Reno al Bar Lama; il 20 ci aspetta il Tour Music Fest; il 24 a Carpi all’Istituto Vecchi – Tonelli e il 27 a Bologna, al Museo della Musica. Non ci si ferma mai”.
