LA RISPOSTA DELL’OPPOSIZIONE “ALL’ANNO CHE VERRA’ ” DEL SINDACO PASQUALE CHIECO
Il 2020 visto dagli occhi del sindaco Pasquale Chieco e dall’opposizione.
I Consiglieri Comunali di opposizione Damiano Binetti, Piero Paparella, Mariatiziana Rutigliani, Antonello Paparella e Orazio Saulle, hanno risposto al videomessaggio pubblicato dal Primo Cittadino sui vari lavori mostrati che verranno riconsegnati alla città nel 2020.
“Sarebbe fin troppo facile – hanno risposto Damiano Binetti e Piero Paparella – ribattere punto su punto per dimostrare atti alla mano l’elevato tasso scenografico e la cospicua vena narcisistica che assolutamente non intendiamo sgonfiare se solo dovessimo immaginare di dire sottovoce al nostro massimo rappresentante cittadino che di suo in quella carrellata di cose non c’è quasi nulla.
Molto deriva da programmazioni di Amministrazioni che il Narciso non fatica ad etichettare come la causa dei mali della comunità ruvese, pur sapendo che tra chi gli alza la mano ad ogni Consiglio Comunale per consentirgli ancora standard narcisistici di questo livello, ci sono vecchi amministratori che in quelle amministrazioni ci hanno lavorato e creduto”.
Sarebbe interessante sapere secondo i due consiglieri comunali “Perché invece non ci parla della TARI MILIONARIA che i cittadini di Ruvo pagano? Perché invece non ci parla della SPORCIZIA ORMAI CRONICA in cui versa la città? Perché invece non ci parla delle condizioni pietose in cui versa il nostro CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI? Perché non ci parla dei finanziamenti persi per le MINI ISOLE ECOLOGICHE? Perché non ci parla dei finanziamenti persi per la realizzazione del CENTRO DI TRATTAMENTO DI CARTA E CARTONE? Perché non ci parla della mancata attuazione della TARIFFAZIONE PUNTUALE per il calcolo della TARI?
Perché non ci parla del pessimo stato di MANUTENZIONE DI STRADE E MARCIAPIEDI cittadini? Perché non ci parla del mancato ripristino delle BASOLE DEI CORSI?
Perché non ci parla delle FOLLI SPESE che si sostengono per consumi di ACQUA, LUCE E TELEFONO per le varie utenze del Comune? Perché non ci parla del FALLIMENTO dell’esperienza di APRITI RUVO? Perché non ci parla del continuo e costante ABBANDONO DEL CENTRO STORICO da parte di famiglie ed imprese?
Perché non ci parla di che fine ha fatto il PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO?
Perché non ci parla del fantomatico PIANO PARCHEGGI, progetto mai accennato durante la sua campagna elettorale? Perché non ci parla del fatto che a Ruvo non TUTTI I DISABILI posso parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu? Perché non ci parla delle FESTE PATRONALI, eventi sempre più marginalizzati ed impoveriti di risorse? Perché non ci parla della mancata RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA?
Perché non ci parla della mancata revisione del REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLO STATUTO COMUNALE? Perché non ci parla di che fine ha fatto il PUG?
Perché non ci parla del motivo per cui, si tiene sospeso il PUG, e nel frattempo arrivano istanze per INSEDIAMENTI PRODUTTIVI “INNOVATIVI” SPARSI NELL’AGRO di Ruvo che sarebbero più industriali che agricoli?
Perché non ci parla dello stato in cui versa il contenzioso per la gestione delle LAMPADE VOTIVE CIMITERIALI?
Perché non ci parla del motivo per cui i CAMPI DI CALCIO DEI QUARIERI SANTA FAMIGLIA E VIA MADONNA DELLE GRAZIE non vengono ancora assegnati tramite bando?
Perché non ci parla del mancato affidamento in gestione dei PARCHI ED AREE VERDI della città?
Perché non ci parla del motivo per cui il CHIOSCO DI PIAZZA DANTE è ancora chiuso nonostante l’aggiudicazione della gara per la gestione? Perché non ci parla del motivo per cui, nonostante i suoi proclami, al COMPARTO K ancora i proprietari non possono costruire?
Perché non ci parla del motivo per cui, nonostante i suoi proclami, al COMPARTO E i proprietari non possono ancora costruire? Perché non ci parla del motivo per cui, nonostante i suoi proclami, al COMPARTO G i proprietari non possono ancora costruire?
Perché non ci parla del motivo per cui a CALENTANO, I COMPARTI 5-6 E 7 non trovano ancora una soluzione urbanisticamente ammissibile che consenta ai proprietari di realizzare? Perché non ci parla della MANCATA APPOSIZIONE DELLA TOPONOMASTICA A CALENTANO?
Perché non ci parla del motivo per cui, a distanza di 4 anni non viene ancora definita la questione espropri della ZONA PIP per TUTTI I 17 LOTTI e non già solo per 16 LOTTI, tenendo così bloccata un’intera zona?
Perché non ci parla dei continui ALLAGAMENTI in molte strade della ZONA INDUSTRIALE?
Perché non ci parla del motivo per cui, per il più importante CONTENITORE CULTURALE della città, il CINEMA VITTORIA, non esiste alcuna progettualità e/o idea di riqualificazione/riconversione?
Perché non ci parla del motivo per cui da 4 anni ormai i cittadini ruvesi non possono vedere rispettate le proprie TRADIZIONI, avendo deciso di non fare più in Piazza Regina Margherita il tradizionale PRESEPE?
Perché non ci parla del motivo per cui da 4 anni si affida senza gara e senza soldi la DIREZIONE DI SUONI E LUCI D’ARTISTA sempre alla stessa persona, escludendo di fatto altri artisti ed altre idee e competenze?
Perché non ci parla delle modalità di scelta dei LEGALI DIFENSORI DEL COMUNE, che ormai da tempo giungono anche’essi da fuori Ruvo?”
Una carrellata di “Perché” a cui sarebbe bello ricevere delle risposte.
“Ma la cosa bella della passerella di fine anno a profili facebook unificati – hanno concluso Piero Paparella e Damiano Binetti – è che da solo il Narciso scenografo attesta alla comunità ruvese che in 4 anni non ha portato a termine quasi nulla, neanche le cose iniziate anni prima da altri. Ma d’altronde lo comprendiamo: il suo mandato ormai volge al termine e una campagna elettorale tra un anno bisogna pur farla”.