LA REPLICA DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE: “PRETENDIAMO RISPETTO”
Continua l’aspro dialogo tra Sindaco e opposizione. Un feeling mai nato e, dopo gli eventi degli ultimi due giorni, il rapporto tra le due parti è sempre più precario. Dopo quanto scritto e detto su facebook dal primo cittadino, nella serata di ieri è giunta la replica da parte dei consiglieri di opposizione.
“Ci risiamo! Dobbiamo – scrivono i sei consiglieri – ancora una volta fare i conti con l’arroganza del primo cittadino prof. Pasquale Chieco. Dall’alto del suo pulpito sputa veleno nei confronti di coloro che amano e vivono Ruvo di Puglia da quando sono nati“.
“Forse – proseguono – non conosce tante dinamiche. Ad esempio quelle televisive, ovvero di una redazione che lavora, fa le sue indagini, visita la città e chiama per avere informazioni più dettagliate sul perché la nostra città è divenuta una discarica a cielo aperto. Per cui il sindaco farebbe bene a verificare cosa è accaduto prima di avventurarsi in tesi strampalate. Non abbiamo bisogno di andare in televisione per accrescere il nostro “appeal politico”. Basta l’immobilismo della sua Amministrazione a operare a nostro favore”.
Ribadiscono la volontà di tornare a vedere pulita la nostra città: “Ci siamo limitati a dire i fatti e la realtà, oltre che a divulgare i numeri contenuti nel verbale della seduta del consiglio comunale del 28 febbraio scorso, divulgati dall’assessore alle Finanze, Rocco Marone. L’assessore al bilancio aveva annunciato un aumento della TARI, pari al 4,5%, a fronte di un miglioramento dei servizi. I fatti lo hanno smentito, a discapito della città stessa, sempre più sporca e piena di rifiuti, perché i servizi sono peggiorati. Tornando alla differenziata: è solo colpa dei ruvesi? Riduttivo! Il serrare le fila e irrigidire i controlli è cosa buona e giusta. C’è chi controlla? Bastonare i ruvesi, forse, è la cosa più conveniente. Alla “berlina” finisce la città ogni qualvolta questi meccanismi si infrangono: e se da una parte alcuni cittadini sono degli incivili ai quali va data la caccia, dall’altra le responsabilità vanno attribuite a un sistema forzato e che negli ultimi tempi ha visto porre l’accento su modifiche peggiorative dello stesso processo. Il nostro intento è quello di vedere la Città più pulita ed è nostro dovere evidenziare che attualmente così non è, pur pagando un costo eccessivo”.
Il Sindaco dichiara che vorrebbe apportare delle variazioni e dei cambiamenti, ma secondo i consiglieri di opposizione tutto ciò non trova riscontro in alcuno degli atti finora adottati: “Non può essere un alibi il fatto di amministrare da poco tempo, perché la sinistra governa questa città da 11 anni ininterrottamente. Ah, è vero: il nostro primo cittadino è in discontinuità rispetto al passato. Ovviamente quando gli conviene. Questa città è bloccata, ferma: riceve stimoli positivi dall’opposizione che “ovviamente” va massacrata, perché se la pensi diversamente da me devi essere messo “alla berlina”. Il nervosismo palese del Sindaco Chieco dimostra che l’opposizione ha toccato “un nervo scoperto”. Un atteggiamento scomposto che deve essere scaricato in maniera differente rispetto a un semplice post su facebook, luogo in cui prima ci definiamo “liberi” e poi massacriamo gli altri. A questo gioco non ci siamo“.
Infine, la richiesta di un ritorno al rispetto delle parti: “Pretendiamo rispetto per tutti i Ruvesi. E noi siamo Ruvesi cresciuti, lottando da sempre per questa città, e non solo da un anno e otto mesi a questa parte (campagna elettorale inclusa). Per fare il Sindaco, caro Prof. Pasquale Chieco, ci vogliono altre doti, che fino ad ora ha dimostrato di non possedere, le quali doti fanno di un sindaco un grande uomo“.
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