LA RADIO PUNTO DI RIFERIMENTO DI INTERE GENERAZIONI. 41 ANNI FA NASCEVA “RADIO RUVO”
Come in ogni 3 gennaio che si rispetti, la città si ferma a ripercorrere i momenti salienti dell’epopea di “RadioRuvo”. Oggi quella realtà avrebbe compiuto 41 anni. Una storia attraverso la quale è possibile riconoscere i tratti caratteristici della nostra città dagli anni ’70 in poi. Uno spaccato dell’evoluzione dei tempi e dei costumi della nostra città. Progetto ambizioso, tenuto in vita grazie alla passione di coloro che la Radio l’hanno fatta per davvero. Dall’informazione all’intrattenimento, passando per le analisi, gli approfondimenti, le dediche, lo sport.
Sono in molti a rimpiangere i tempi in cui il messaggio radiofonico, veicolato dalle frequenze del 103.00 FM, rimbalzava da una casa all’altra, da un’attività commerciale ai vari luoghi di lavoro. Il programma della notte che fino a tardi teneva i ruvesi incollati all’apparecchio radiofonico, come se televisione non esistesse.
Momenti di attesa e anche di divertimento per un luogo fucina di idee e di talenti.
Rivive sul web grazie all’impegno di coloro i quali portano avanti un progetto iniziato circa quarant’anni fa. Stiamo parlando della mitica “Radio Ruvo” che oggi, 3 gennaio 2017, avrebbe spento quaranta candeline. “Radio Ruvo Web” ha una forma differente, un mezzo di diffusione ancor più globale, il web, e la professionalità di sempre alla base del progetto, quella di Ezio Floriano e Benny Good, promotori del progetto. E’ raggiungibile all’indirizzo: www.radioruvoweb.it/ascolta-radio-ruvo-web.
Michele Pellicani ripercorre gli anni di “RadioRuvo”, la storia, i personaggi che l’hanno animata.
“Era il 3 Gennaio 1977 quando Saverio Fatone detto Verio, Giovanni Mastrorilli e Vincenzo Cascione ebbero l’idea di dare voce alla radio locale. La Frequenza 103.00 Mhz in F.M.. Era un vecchio trasmettitore valvolare, ricordo personalmente quella prima sera quando iniziammo a trasmettere, il segnale era troppo debole, il ROS in antenna, il freddo in terrazzo. La consolle un vecchio comò , con due piastre un microfono e un mixer. Il giorno dopo il tecnico metteva a punto l’antenna. Mitico il numero di telefono 813333, le dediche, i primi programmi. Provo a ricordare il primo palinsesto: Suona la Sveglia – svegliamoci in insieme, con Giro Di Modugno e Corrado Ciliberti, l’oroscopo con Gina Todisco, mamma Laura con i consigli per le mamme e gli annunci delle nascita dei bambini. I programmi culturali, le dediche con Franco Riccardi, il programma Rock di Jonny (passato a miglior vita), i notturni dell’indimenticabile Gennaro De Tommaso con i suoi personaggi: il conte della cornacchia, il professore, mamma rai, lo sceriffo, Don Carmelo, Felicetto, Calamita Jey, e e altri ancora; il programma Folk di Filippo Berardi con le canzoni napoletane. Poi la fusione e l’ingresso di Nunzio Iurilli, Antonio Minafra e Giovanni Mazzone. La radio cambiò sede trasferendosi in Piazzetta Fiume. Lì fu insonorizzato lo studio. Si ebbero nuove trasmissioni e lo “scontro” con gli amici – nemici di Radio Diffusione Antares. Fu costituita la Cooperativa Radio Tele Ruvo e Altre Attività Culturali: con la cooperativa si ebbe un’altra nuova sede, in Via Cattedrale al civico 78, una sede più ampia da dove si iniziò con la televisione, ma il “sogno” durò solo qualche tempo, rimase solo la Radio. si ebbero alti e bassi, si alternarono diversi conduttori: Roberto Tedone, Roberto Lamura (Giornalista RAI – Finivest), Vittorio Lorusso (partecipò ad un concorso alla RAI), lo zoccolo duro restava quasi immutato. Trasmissioni sportive con Biagio Montaruli, Elio Gattulli, e….Fu allora che Radio Ruvo organizzò diversi eventi, il Concorso Miglior Presepe, diversi Veglioni tenuti presso l’Hotel Pineta con la partecipazione di Fausto Leali, Gepy e Gepy, spettacoli in Piazza con Mario De Leo, ruvese residente a Milano e autore di diversi motivi musicali in vernacolo. “La Corrida” trasmissione della domenica pomeriggio con Filippo, Antonio, Vincenzo Stragapede. Le dediche con Ricky Di Bisceglie. Dopo qualche anno ennesimo trasferimento in Via Dott. N. Boccuzzi 55, e qui mi fermo……non prima però di RICORDARE tra le tante mie trasmissioni la più nota “Tutto quello che gli altri non dicono” insieme a Cataldo Minafra. Buona Vita ruvesi”.