LA PROCESSIONARIA SI DIFFONDE IN CITTA': SONO MANCATI GLI INTERVENTI AUTUNNALI
E’ allarme “processionaria dei pini” in città! Dopo la denuncia della loro presenza nella pineta comunale e dopo le segnalazioni ricevute di “farfalle notturne” presenti nella zona della Santa Lucia, arrivano altre istantanee che testimoniano come il fenomeno ormai sia dilagante in tutta Ruvo di Puglia.
La “processionaria” rappresenta un forte pericolo sia per gli uomini che per gli animali. I bruchi, cioè lo stadio di sviluppo che precede quello di adulto, hanno una folta peluria che cade facilmente, diffondendosi nell’ambiente e provocando nell’uomo e negli animali reazioni infiammatorie particolarmente forti soprattutto se i peli entrano in contatto con l’apparato respiratorio.
Ma come si può debellare la “processionaria”? Dal portale scientifico “focus.it”, apprendiamo che la disinfestazione più naturale ed efficace consiste nel trattare gli alberi infestati con il Bacillus thuringensis, un microrganismo dannoso per le larve di processionaria, ma innocuo per l’uomo e per gli altri componenti dell’ecosistema. Il periodo migliore per il trattamento è l’autunno, prima che le larve si chiudano nei nidi. Eventualmente si possono poi staccare dagli alberi i nidi degli insetti sopravvissuti, impedendo così che completino il ciclo vitale producendo nuovi adulti la primavera successiva. Il trattamento con il Bacillus thuringensis viene fatto una ventina di giorni dopo la cattura del maschio.
Evidentemente dobbiamo affermare che questo “fenomeno” sia stato sottovalutato e non debellato nell’autunno scorso, per cui a distanza di un anno la presenza di “processionarie dei pini” è moltiplicata.
L’invito è a prestare la massima attenzione per evitare guai maggiori specie ai bambini e agli animali.