“Michele – continua – non si tirava mai indietro quando si trattava di lavorare per raccontare e tramandare alle nuove generazioni le tradizioni della città, era per lui un momento importantissimo, che amava vivere fino in fondo.
Forte era il legame tra Michele e la Pro loco.
È stato Socio e Consigliere dell’Associazione partecipando attivamente e senza soluzione di continuità alla vita associativa.
Michele, animato da grandi passioni prima cultuali e poi sportive, ha sempre affermato che le tradizioni popolari esprimono una cultura territoriale che costituisce un’eredità del passato da conoscere e di cui riappropriarsi e la cui riscoperta, soprattutto da parte delle nuove generazioni, stimola il confronto e favorisce gli scambi personali; sono inoltre un strumento per il turismo, con conseguenti ricadute positive di carattere economico.
La Pro Loco lo ricorda attraverso il suo sentimento di passione e di amore e di attaccamento per la città che affiorava nelle sue proposte, anche critiche e a volte dai toni duri, ma sempre finalizzate a comporre una Ruvo di Puglia migliore: più pulita, più accogliente, più ospitale…
La Pro Loco, in linea con gli ideali di Michele, da sempre ha l’obiettivo di sensibilizzare e informare i cittadini sulla rilevanza culturale ed economica che hanno le tradizioni popolari sulle intere comunità e continuerà a farlo“.
Si legge in conclusione: “Il Presidente della Pro Loco, Rocco Lauciello il Consiglio di Amministrazione, i Soci tutti e la Redazione de “il rubastino” esprimono sinceri sentimenti di cordoglio per una così grave perdita e si associano al dolore della famiglia. A Michele un messaggio anche se solo idealmente: «A te rivolgiamo un saluto, animato dalla certezza che le tue parole continueranno a vivere dentro di noi».