La prima “Festa della Musica” dell’Associazione “Amici della Musica”…senza musica
Nota di Alessandra Brucoli, presidente Associazione “Amici della Musica”.
Per il primo anno la nostra “Festa della Musica” non è stata caratterizzata da concerti e note: è stato un anno in cui la consapevolezza delle cose passate e di quelle che verranno ha regnato sovrana. A cosa alludo lo capirete prossimamente, ma per ora non è importante…
Venerdì scorso non abbiamo fatto altro che immaginare quanto bello sarebbe stato iniziare la giornata come di consueto con il concerto all’alba a Castel del Monte, e finirla con un altro concerto in Cattedrale dedicato al Solstizio d’estate: così, infatti, è sempre stato (con l’unica pausa nel 2020 dovuta al Covid-19) dal 21 Giugno 2019. Il concerto all’alba a Castel del Monte è di per sé affascinante per la location, teatro di leggende e racconti che affondano le proprie radici nell’astronomia ed eleggono il castello ad osservatorio astronomico, ma il vero fenomeno interessante è quello che accade proprio il giorno del Solstizio d’estate nelle cattedrali romaniche, come quella di Ruvo di Puglia…
L’idea di quella giornata è stata del nostro Direttore Artistico, M° Vincenzo Anselmi, che conoscendo l’interessante fenomeno, e avendolo anche un po’ ‘monitorato’ negli anni, ci ha proposto di darne risalto anche a Ruvo. Ovviamente noi siamo stati subito d’accordo, ma non vi nascondiamo che l’idea ha incontrato un po’ di scetticismo generale in chi ci ha supportato nella realizzazione dell’evento, per la paura di creare aspettative poi disilluse.
Invece non è andata così: nessuna aspettativa disillusa! E ciò non può che confermare ulteriormente la profonda conoscenza dell’astronomia di chi ha costruito molte delle cattedrali romaniche in Puglia e ha diretto i lavori di costruzione tra il XII e il XIII secolo: attorno alle 19.35 i raggi del sole entrano millimetricamente dal centro del rosone posto sulla facciata centrale e si proiettano ad illuminare il centro della croce in vetro e alabastro in mezzo all’abside. Uno spettacolo che ha letteralmente catalizzato l’attenzione di tutti!
Negli anni, sempre su proposta di Vincenzo, abbiamo deciso di coinvolgere altre realtà, locali e non, nell’allestimento del consueto concerto: è stato così che l’”Ensamble Giovani Armonie” di Casalpusterlengo (Lodi) prima (e questo ha permesso a Ruvo di essere conosciuta anche fuori regione), e la Corale “S. M. Assunta”, la Corale Polifonica “Michele Cantatore”, l’Ensemble vocale “Cantomania”, l’Associazione “MusicaInsieme” di Molfetta poi, hanno contribuito ad impreziosire la serata.
Perciò, seppur dispiaciuti per il non esserci stati, siamo contenti del fatto che di quel magico momento del Solstizio, in cui il sole incontra l’architettura romanica e la simbologia religiosa in essa contenuta, si parli ancora, forse perchè ancora desta parecchio stupore e attesa per la sua bellezza!