La preziosa "Arte in legno" del M° Michele Cantatore incanta a Palazzo Melodia
Quando si entra nel vestibolo di Palazzo Melodia che accoglie la mostra “Arte del legno”, a cura dell’Associazione “Ruvo 2.0”, si rimane incantati dalle opere del M° Michele Cantatore, ebanista e artista del legno.
La mostra, inauguratasi ieri, sarà visitabile fino a sabato 17 dicembre e sarà l’occasione per ammirare da vicino, nei particolari curati e raffinati le opere di intarsio, a contenuto sacro, che costituiscono il “tesoro” della Chiesa di San Giacomo Apostolo a Ruvo di Puglia. Michele Cantatore, infatti, ha donato le sue opere alla chiesa affinché fossero a disposizione di tutta la comunità.
E questo denota il vero spirito di un artista, quello di non tenere per sé la Bellezza ma di condividerla con altri. D’altronde don Beppe de Ruvo, già parroco della Chiesa di San Giacomo, alla vista del quadro della Vergine del Rosario di Pompei gli aveva detto “Continua!” abbagliato da tanta bravura.
La mostra è stata allestita su suggerimento di Mariangela Pellegrini, Presidentessa della Commissione agricoltura dell’Associazione, affinché i tesori della Chiesa di San Giacomo e la maestria del M° Cantatore fossero mostrati a un pubblico più vasto.
Si possono ammirare la Beata Vergine del Rosario di Pompei, una splendida “Madonna delle Grazie”, “La Deposizione”, due rappresentazioni della Giustizia, sacra e umana e tanti altri soggetti sacri, compreso il ritratto del suocero, persona a lui tanto cara.
La “Giustizia” a contenuto sacro è frutto di una ricostruzione, affidata alla fantasia. all’arte, alla perizia e alla fede, di un frammento di pagina sacra.
Il legno, nelle mani di questo artista che ha studiato all’Istituto d’arte di Corato, che “è nato in falegnameria”, nella bottega di suo padre Vincenzo, si trasforma, diventa materia plasmabile con infinite sfumature che diventano pittoriche. Radica di noce, radica di pioppo e tante altre essenze non hanno segreti.
“Il legno è materia duttile, che può trasformarsi in manufatti preziosi e comuni” ama ripetere, lui che ha esposto in Italia e all’estero ed è comparso in trasmissioni televisive.
“Queste opere sono anche il frutto di un mio percorso interiore” racconta. Un percorso interiore nel quale ringrazia Dio per il grande dono che gli ha fatto: quello di creare l’Arte con un materiale che “è dono della Provvidenza all’uomo”.