Attualità

LA POESIA IN VERNACOLO DI FRANCESCO SAVERIO BRILLA

Poesie dialettali in quarantena. Ci scrive Francesco Saverio Brilla, studente di 18 anni: “In questo periodo di quarantena, oltre a svolgere la didattica online sia con la scuola che con il conservatorio, mi sono dilettato nel comporre un paio di poesie in dialetto ruvese durante il mio tempo libero”.  Vorrei inoltre premettere che non sono sicuro che la forma del dialetto sia scritta correttamente”.
Ecco la sua poesia:

Chessa quaranden nan ng vlaj

Assaliut la quarandon sparò vlàim

Stain p d’arrvò pasqw e pasquiatt

E n stom angor in da r liattr

 

Ma ej so posteiv e nan ng pianz

È la vertò, nan è apparianz

Quann tutt cus avà spcciò

Na bella grigliot ama fo

 

Sapeim tutt ca nan è nu sciuc

Quinn st-tom ogne ‘fuc’

È difficl a sto ‘nghius

Megghj ind a cos ca ind a nu jìus

 

Aspttot tutt quand

Ca v deic na caus mbortand

Mio nuann deisc semb nu fatt

‘ mbor l’art e mittl da part’

 

A sci nnanz è stot d luss

A trnò ndret am aviut in du muss

Chessa quaranden pot srvej

A ‘mbarò caus ca mang cansceim

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