LA PINETA COMUNALE: L'OASI FELICE DELLA NOSTRA CITTA'

Un’oasi felice dove trascorrere il proprio tempo libero, meditare, fare jogging e perchè no, dedicarsi all’arte del giardinaggio.

Il polmone verde della città di Ruvo di Puglia è stato adeguatamente riconsegnato ai ruvesi che, ora, possono vantare un angolo straordinario di tranquillità circondato da aria pura.

Tutto questo è stato possibile, grazie all’impegno quotidiano e all’amore che nutre per quel posto Salvatore Di Domenico, titolare della Pizzeria Pineta, e capace, assieme alla sua famiglia, di trasformare un’area abbandonata a sè stessa in una vera e propria area verde funzionante a pieno regime.

Il gestore del punto più alto della città ha investito enormi somme di denaro, in maniera costante, per far rivivere il verde presente nel sito. I pini danneggiati e ormai destinati a rappresentare un pericolo per l’incolumità della collettività sono stati sostituiti da altri alberi che man mano si appropriano dello spazio loro designato. Non solo: ogni singolo cittadino ruvese ha donato una pianta che, magari, aveva bisogno di uno spazio adeguato e che soffriva notevolmente il chiuso di un’abitazione. Loro sono divenuti i primi custodi della pineta: tutti i giorni si recano in quel sito verde per accudire le piante e per sensibilizzare i fruitori del posto affinchè rispettino quanto fatto.

Salvatore Di Domenico è dotato di una grande passione per il giardinaggio messo in atto quotidianamente. Ha saputo arricchire di giostrine un luogo frequentato da bambini, grazie all’impegno di numerosi partner che hanno messo mano al portafoglio e investito assieme a lui in pineta. Ha aperto a braccia aperte anche l’iniziativa di Barbara Lobascio e della sua associazione di regalare un angolo della pineta a una giostra per bambini diversamente abili.

“La maggior parte delle volte – ci racconta il gestore – mi trovo dinnanzi a donazioni volontarie e spontanee che spesso restano anonime. C’è la grande volontà da parte di tutti, di condividere un luogo dimora per i bambini, gli adolescenti fino ad arrivare agli anziani”.

 Per tutta l’estate il programma delle attività è stato ricco e variegato nell’arco della settimana. Dalle preghiere spirituali mattutine, all’animazione per bambini, sino ad arrivare ai momenti dedicati al fitness, allo yoga e all’intrattenimento serale. 

La vicinanza alla sua pizzeria ha fatto sì che il punto ristoro fosse ancor più frequentato: “Serve a dare occupazione – prosegue Salvatore – e a recuperare le spese di manutenzione generale. La pineta vive solo tre mesi l’anno, ma resta aperta 365 giorni: significa che la manutenzione del luogo è effettuata anche e soprattutto nei mesi invernali, quando le entrate monetarie sono scarse. Ma io lo faccio con amore e per la città”.

La sua è una ricerca continua e costante di angoli particolari da poter riprodurre in pineta, per dare un aspetto differente alla pineta dei ruvesi: “Ho ricostruito ‘la panchina degli innamorati’, ho cercato di pensare davvero a tutti: Mi auguro solo che i miei concittadini abbiano cura di questo luogo”.

Un grande sforzo dell’intera collettività deve essere quello del rispetto del luogo, per il bene della nostra comunità: occorre, ad esempio, migliorare il rispetto dei segnali, non entrare in pineta a bordo di biciclette o motorini, preservare il verde e far sì che l’oasi felice sia continuamente alimentata solo da amore e passione.

Un esempio, quello della pineta comunale, da imitare anche in altre aree verdi della città!

Intanto, un sentito grazie alla famiglia Di Domenico va espresso.