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LA NUOVA CESTISTICA RUVO SOFFRE MA VINCE

La Nuova Cestistica Ruvo porta a casa i due punti al termine di una partita difficile, giocata più col cuore che con la tecnica, che ha rischiato di perdere nel concitato finale ma, evidentemente, questa volta gli dei del basket avevano deciso che la posta in palio non doveva prendere la via di S. Severo.

Già dalle prime battute si capisce che sarà una serata difficile per i due attacchi, perché le difese (a uomo) sono arcigne raramente consentono il tiro piedi a terra senza l’uomo addosso.

Nonostante la ritrovata disponibilità del play Lobosco, coach Veneziani schiera nello starting five in cabina di regia l’under Stragapede, e l’alternanza in campo dei due play è stata senz’altro positiva per la Nuova Cestistica, e gli ospiti non hanno mai capito come contrastare il suo gioco; allora i dauni serrano le file in difesa e il canestro si trova il canestro con estrema difficoltà.

Il primo quarto parte lentamente, le formazioni si trovano punto a punto, solo nelle ultime battute la Magnifico allunga sino al +3.

Nella seconda frazione i primi 5’ si ripetono sulla falsariga di quella precedente, poi, in quelli successivi qualche errore di troppo con tiri affrettati e con i lunghi lontano dal canestro, consentono ai dauni di catturare rimbalzi trasformati in letali contropiede.

E’ il momento migliore del S. Severo che, pur non sfruttando il tiro libero concesso a 13” dalla sirena per un fallo tecnico (viene espulso il dirigente accompagnatore) e la conseguente rimessa, si ritrova all’intervallo lungo sul +7; i ragazzi in maglia celeste tornano nello spogliatoio a capo chino, quasi presaghi di un funesto futuro ma, quando rientrano sul parquet hanno sguardi che gridano vendetta: evidentemente la strigliata di coach Veneziani ha fatto effetto!

Il terzo quarto è il capolavoro della Cestistica che, mettendo in scena una fantastica zon-press nella metà campo avversa che si trasforma in zona 2-3 nella propria parte di campo, piazza un terrificante 11-2 che fissa il tabellone sul 34-32; artefice principale del break è l’ottimo Campanale che difende, corre e realizza.

Nonostante tutto, però S. Severo non si arrende e mette nuovamente il muso avanti (35-34), ma ci pensa Panzarino, appena entrato, a rimettere le cose a posto con una tripla perfetta (solo rete).

Nell’ultimo quarto la Nuova Cestistica sembra poter prendere il largo, gioca con 4 piccoli ed un solo lungo creando supremazia negli spazi larghi, quando accade l’episodio che può rovinare tutto: Campanale segna il canestro del 43-38 e poi crolla sul terreno, infortunato (si spera che sia solo una lieve distorsione).

I giocatori in maglia nera riprendono coraggio e tentano di riacciuffare il risultato e si riportano sino al -2 e palla in mano; mancano 18” alla sirena finale e la palla gira veloce per liberare un giocatore al tiro, ma Mongelli capisce tutto, si mette sulla linea di passaggio, ruba palla e corre verso la linea di centrocampo quando viene atterrato (ma gli arbitri non fischiano), la palla finisce nelle mani di Lobosco che supera la linea e porta a casa i due punti d’oro per il futuro della Nuova Cestistica Ruvo.

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