LA NUOVA CESTISTICA DICE ADDIO AL SOGNO PLAY-OFF
La Nuova Cestistica Ruvo getta alle ortiche l’ultima possibilità per agganciarsi al treno dei play-off arrendendosi in casa alla Virtus Foggia, o, per meglio dire, a un giocatore dal fulgido passato, dalla mano ancora chirurgica, ma che ci piacerebbe sfoggiasse maggiore signorilità e sportività sul campo di gioco.
Ferraretti, grazie al carisma che riviene dal suo passato, ha sfruttato appieno il condizionamento psicologico della coppia arbitrale, che gli consentiva troppe proteste, troppi interventi “dubbi”, troppe simulazioni; ciò detto, però, c’è da dire che nel terzo quarto, sfruttando un cambio di marcatura che lo ha lasciato troppo spesso libero, è stato capace di mettere a segno la bellezza di 5 triple che hanno spezzato l’equilibrio in favore della Virtus Foggia.
Peccato, perché per 30’ minuti Mongelli gli aveva praticamente messo la museruola, ma quando la guardia ruvese, gravata di falli, ha dovuto cedere la marcatura del fuoriclasse ai propri compagni, il tiratore foggiano ha sfruttato quei 10’ di libertà per mettere in mostra le sue enormi capacità balistiche.
Per il resto che dire, la Nuova Cestistica ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità, anche considerando che doveva far fronte ad assenze importantissime per il proprio equilibrio tattico: oltre a Rizzi, fermo ai box ormai da molto tempo, coach Veneziani non ha potuto nemmeno convocare Campanale mentre ha avuto disponibile solo per onor di firma capitan Bernardi, entrambi fermati da infortuni alla caviglia.
I giocatori in maglia celeste hanno perso la partita nel terzo quarto, perché in attacco trovava un ostacolo insormontabile nella zona 3-2 degli ospiti proprio quando Foggia realizzava la bellezza di 7 tiri dalla linea dei 6,75 (tra cui le 5 triple di Ferraretti), subendo un parziale di ben 10-26.
Ormai è impensabile pensare di agguantare i play-off per cui sarà bene sfruttare le ultime partite della stagione regolare per preparare al meglio la seconda parte del torneo, ad evitare che i play-out si trasformino in un girone infernale; occorre, dunque, conquistare presto e bene la salvezza per iniziare a programmare la stagione futura che dovrà regalare maggiori soddisfazioni alla tifoseria ed alla dirigenza.
Sembrerebbe che, chi ha scritto qst commento non abbia visto la partita , ma che si sia fatto raccontare la stessa da un singolo giocatore. A mio canto , visto che ho giocato anch’io , è stata una bella partita con una squadra più giovane rispetto all’andata. Una squadra che ha saputo sfruttare il giusto momento x infilare 9 punti dai 6.25 , ed un 47 enne che ancor oggi porta palla avanti senza perderla. È vero siamo senza alcuni giocatori a causa di infortuni, sfortunati al tiro, ma abbiamo giocato tutti dando ognuno il proprio apporto alla squadra.