LA MINORANZA: "TARI: GENESI DI UNA SCELTA SBAGLIATA E COSTOSA"
Riceviamo e pubblichiamo, comunicato stampa redatto da Antonello Paparella, in nome e per conto dei Gruppi Consigliari di Forza Italia e Co. R. e dei Partiti e Liste Civiche della coalizione che lo sostiene, riguardo a quanto fatto dalla minoranza in questi anni sulla questione rifiuti.
L’arrivo delle cartelle esattoriali della famigerata tassa sui rifiuti sta scatenando una tempesta di proteste da parte di tutti i contribuenti ruvesi, a causa degli elevati importi relativi al saldo della terza ed ultima rata. Il disappunto della popolazione, tra le più tassate sul territorio regionale e nazionale, è ancor più emblematico se si raffronta la bolletta del 2014 con quella attuale e se si esamina il livello sia qualitativo che quantitativo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ricevuto come prestazione.
Sotto certi aspetti è impossibile dover accettare aumenti della tariffa che vanno dal 40% per le utenze domestiche al 55% per alcuni settori quali ristorazione ed alberghi. Attenzione! Tali aumenti non dipendono affatto dalla già critica situazione finanziaria in cui versa il nostro Comune. Questa vergognosa tassazione è l’ennesimo risultato di scelte irrazionali e scellerate di un’Amministrazione che, anziché prodigare le proprie energie nell’interesse dei cittadini, ha fatto delle scelte improvvide favorendo l’interesse di altri Comuni del circondario, con conseguenze dannose sotto il profilo costo-beneficio del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti anche per i prossimi anni. Nel frattempo, il costo complessivo del servizio è aumentato di circa 1.400.000,00€ solo nell’ultimo anno, pari al 40% in più, un aumento praticato in modo discrezionale senza ricorrere ad una gara ad evidenza pubblica. Detto costo è destinato ad aumentare per i prossimi anni, così come riportato nello schema di previsione analitica dei costi del servizio per la nostra città, parte integrante del più ampio piano industriale presentato dal responsabile della SANB S.p.A. a tutto il Consiglio Comunale ed approvato a maggioranza dall’ Assise Consigliare con delibere n. 76 – 77 – 78 e 79 del 22.12.2014, con 5 voti contrari (i consiglieri di opposizione hanno votato contro!)
Infatti, quest’Amministrazione di centrosinistra ha avallato inspiegabilmente sotto il profilo dell’economicità, la scelta di gestire il servizio di igiene urbana attraverso la costituzione di un altro Carrozzone, ancora più grande della Ruvo Servizi S.r.L. : S.A.N.B. S.p.A. (Servizi Ambientali Nord Barese). Nel frattempo e sin dal 2011, ha affidato illecitamente il servizio alla ASIPU s.r.l. di Corato, senza indire alcuna gara! (Vedi documentazione allegata).
In un momento in cui il Governo centrale chiedeva la chiusura delle aziende partecipate per far fronte ad un contenimento della spesa pubblica, in un contesto regionale e provinciale in cui tutti i comuni dei vari A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale) si adoperavano per l’indizione di gara ad evidenza pubblica per la scelta del gestore privato aggiudicatario del servizio medesimo nei territori intercomunali, le volontà politiche del nostro Sindaco e del nostro Vice Sindaco scartavano la possibilità di indire una gara ad evidenza pubblica ed avallavano la costituzione di una società per azioni (SANB S.p.A.), partecipata da altri 4 comuni (Bitonto, Terlizzi, Molfetta e Corato) oltre Ruvo, finalizzata alla gestione “in house” dell’appalto. Tutto ciò ha favorito inevitabilmente i Comuni di Corato e Molfetta, già dotati di Aziende pubbliche specializzate in tale ambito, i cui rami aziendali specifici saranno conferiti nel capitale sociale della New Co, penalizzando gli altri Comuni, tra cui Ruvo che ha subito e subirà l’aumento dei costi di raccolta e smaltimento così come già dimostrato. Peraltro, in questo grande carrozzone abbiamo un peso politico esiguo con scarse possibilità di incidere negli organi societari (Assemblea dei Soci e Consiglio d’Amministrazione) e siamo vincolati a scelte collegiali determinate dalla volontà di 5 Consigli Comunali con maggioranze politiche disomogenee e variabili che, indubbiamente, condizioneranno la vita aziendale di per sé dinamica e mutevole, con il conseguenziale indebolimento delle nostra propria autonomia comunale. Non ci sarà alcun vantaggio per tale tipo di gestione sia in termini economici (non abbiamo discariche nell’ambito del nostro A.R.O.) che in termini tecnici (la gestione della differenziata così come impostata non produrrà i risultati auspicati, vedi Corato). L’unico risultato sarà quello di dover pagare di più, senza aver contribuito a rendere più pulita ed igienica la nostra città!
Ora, voglio rivolgermi a tutti coloro i quali continuano a sostenere (erroneamente a mio avviso) che l’opposizione è corresponsabile di tale aumento ingiustificato ed ingiustificabile della tassa sui rifiuti, in quanto non propositiva e silenziosa. E’ chiaro che mi rivolgo a tutti i concittadini che non hanno la possibilità di seguire le vicende della vita politica cittadina e che non sono informati.
Invece, non ho la pretesa di convincere tutti coloro (non tanti a dire il vero) che, strumentalmente, mentono sapendo di mentire, scrivono inesattezze sui siti informatici sapendo di alterare la realtà, parlano senza cognizione di causa convinti che amministrare un Ente pubblico sia un hobby assimilabile ad un dopo-lavoro, confondono i ruoli pensando che la minoranza abbia gli stessi poteri e prerogative della maggioranza.
Se fosse proprio così, non ci sarebbe il bisogno di votare periodicamente per rinnovare i Consigli comunali e le Assemblee a qualsiasi livello.
Pertanto, al fine di informare tutti i contribuenti ruvesi (famiglie, lavoratori dipendenti, imprese, agricoltori, associazioni di categoria, enti pubblici e privati, scolastici, ecclesiastici , …) circa il ruolo svolto dall’opposizione durante questa consigliatura dal 2011 al 2015, sul tema della gestione del servizio di igiene urbana e sulla relativa tassazione, allego al presente comunicato una serie numerata e cronologica di alcuni documenti, dalla cui visione e lettura emergerà sicuramente l’azione attenta, di controllo e di visione strategica esercitata dall’opposizione in questi anni, senza necessità di confutare fatti ed ignorare atti.
- Allegato 1): prot. N. 26307 del 15/12/2011
Informativa, a firma dei Consiglieri di opposizione in merito all’appalto del Servizio di nettezza urbana del Comune di Ruvo di P., inviata al Sindaco, al Vice Sindaco, al Segretario Generale, al Dirigente Ufficio Tecnico (Ripartizione Ambiente), al Direttore di Ragioneria, al Collegio dei Revisori dei Conti, al Presidente del Consorzio ATO- Rifiuti bacino BA 1.
- Allegato 2): proposta di deliberazione di C.C. del 29/12/2011
Proposta di deliberazione per contratto di Servizio nettezza urbana tra il Comune di Ruvo di Puglia e l’ASIPU s.r.l. di Corato, con cui si invitava il Consiglio Comunale a non prendere atto del contratto di Servizio di cui al prot. N. 1707 del 18/12/2011 stipulato tra il Comune di Ruvo e l’Asipu di Corato per le motivazioni addotte nella nota di prot. N. 26307 del 15/12/2011 e per il palesato maggior costo sostenuto indebitamente dalla Pubblica Amministrazione, oltre che per le motivazioni di carattere giuridico, essendo la ditta ASIPU s.r.l. una società pubblica, totalmente partecipata da comune diverso, ossia Corato, quindi normativamente non idonea alla gestione di tale servizio.
- Allegato 3): A.V.C.P. risposta a firma del Dottor Failla datata 16/10/2012 Allegato 3
- Allegato 4): A.V.C.P. risposta a firma dell’ Ing. Ciccone datata 21/03/2013 Allegato 4
Con detta documentazione, su invito dei Consiglieri di opposizione, l’Organo di Autorità e di Vigilanza sugli appalti pubblici, dopo un’analisi e valutazione approfondite della tematica di specie, per quanto attiene il Comune di Ruvo di Puglia, rileva sinteticamente quanto segue:
- A) difformità dell’appalto tra il Comune di Ruvo di P. e la società Asipu s.r.l. di Corato dalla normativa vigente sugli appalti pubblici.
- B) difformità di un’Ordinanza Sindacale ai criteri della Determina dirigenziale n.1 del 04/1/2004.
- C) adozione di un sistema di pagamento per la retribuzione del Servizio prestato dall’Asipu di Corato non soggetto a tracciabilità in violazione della legge n. 136/2010.
- D) inosservanza dell’art. n. 29 del codice degli appalti pubblici, in base al quale, ove il bando di gara prevede un’opzione di rinnovo del contratto, è necessario che il nuovo importo a base di gara sia determinato comprendendo il valore del supplemento della prestazione dovuta al rinnovo!
- Allegato 5) : Informativa datata 15/04/2013 a firma dei Consiglieri comunali di opposizione
Informativa indirizzata all’Autorità di Vigilanza in materia di appalti Pubblici (A.V.C.P.), al Prefetto di Bari, alla Procura generale della Corte dei Conti.
- Allegato 6): Denuncia querela alla Procura della Repubblica di Trani del 30/09/2013
Denuncia querela a nome di alcuni Consiglieri di opposizione molto circostanziata, per cui purtroppo, non abbiamo ancora ricevuto riscontro dalla Procura della Repubblica.
- Allegato 7): Deliberazioni di Consiglio Comunale n. 76 – 77 – 78 e 79 del 22.12. 2014 (portale comune.ruvodipuglia.ba.it)