“La Forza”, “La Corrente” e “Sinistra Ruvese”: “Nuovo ospedale del Nord Barese, chi l’ha visto?”
Comunicato stampa congiunto dei movimenti civici La Forza (Molfetta), La Corrente (Terlizzi) e Sinistra Ruvese (Ruvo di Puglia) relativo ai ritardi nell’iter di realizzazione del nuovo Ospedale di Primo Livello del nord barese.
Sono passati ben 15 mesi da quel 4 novembre 2019 in cui, nel corso di una affollata conferenza stampa, il Presidente Michele Emiliano annunciava con toni enfatici e trionfalistici, alla presenza di sindaci e istituzioni locali, l’avvio dell’iter di realizzazione del nuovo ospedale del nord-barese da costruire in un’area non meglio precisata, tra Molfetta e Bisceglie.
Da allora, però, non si è mosso nulla e di questa struttura con numeri da capogiro (107 milioni di euro stanziati per un’opera da 280 posti letto) si sono letteralmente perse le tracce.
Anzi, nel corso della riunione della I Commissione Consiliare svoltasi, in Regione, in questi giorni e chiamata proprio a fare il punto sullo stato di avanzamento dei diversi procedimenti amministrativi finalizzati a completare il piano di edilizia ospedaliera in Puglia, si è parlato dei quattro nuovi ospedali di Taranto, Monopoli-Fasano, Sud Salento e Andria ma nessuno ha accennato, neanche per un attimo, al nuovo Ospedale del nord-barese, neanche i rappresentanti del territorio eletti alle scorse elezioni regionali, rimasti completamente silenti ed evidentemente non interessati al raggiungimento di questo obiettivo strategico per le nostre comunità.
E’ giunto il momento di richiamare il Governo regionale alle sue responsabilità affinché proceda nella direzione indicata oltre un anno fa, dando impulso immediato al procedimento per la realizzazione del nuovo ospedale di primo livello del nord-barese.
Siamo consapevoli che si tratta di un iter lungo e macchinoso, irto di ostacoli e di difficoltà amministrative (tra progettazioni, gare di appalto, affidamento delle opere), ma l’assoluta inattività di questi mesi lascia trasparire una certa noncuranza rispetto a questo tema che non possiamo condividere.
C’è un bacino di utenza di circa 190.000 persone in un’area vastissima a cavallo tra le due province di Bari e BAT (che va da Trani a Giovinazzo, passando per Ruvo, Corato, Bisceglie, Terlizzi e Bitonto), che attendono di veder realizzata un’opera indispensabile per la tutela della loro salute dal momento che, nel corso degli ultimi anni, sono stati riconvertiti o ridimensionati molti ospedali (Ruvo, Terlizzi, Molfetta, Trani) e chiusi molti reparti, infliggendo a questo territorio ferite che in molti casi sono ancora ben lungi dall’essere rimarginate.
La crisi pandemica che stiamo attraversando dimostra in modo incontrovertibile come ci sia sempre più bisogno di strutture sanitarie dotate dei più avanzati standard tecnologici al fine di far fronte, in modo efficace e tempestivo, alle esigenze sempre crescenti di buona sanità pubblica da parte dei cittadini. Non c’è più tempo da perdere. E’ urgente che dalle promesse si passi immediatamente ai fatti.