La festa dell’Inventio Crucis nella chiesa del Carmine
Il 3 maggio il calendario liturgico celebra la festa dell’Inventio Crucis, il rinvenimento della croce da parte di Elena Imperatrice, madre dell’imperatore Costantino.
Una leggenda narra che Elena, giunta a Gerusalemme, si mise alla ricerca del luogo nel quale si trovava la Croce della Passione di Cristo. Ad aiutarla fu un uomo di nome Giuda. Dopo aver ritrovato il luogo, si scavò a lungo e vennero fuori tre croci che furono consegnate all’imperatrice. A quel punto, non sapendo come distinguere la croce di Cristo da quelle dei ladroni, le misero tutte in mezzo alla piazza di Gerusalemme aspettando un segno divino. Venne portato un giovane morto: furono posate sul corpo senza vita prima una croce, poi un’altra e il giovane non risorse ma appena gli fu avvicinata la terza croce il morto tornò in vita.
La storia dell’Invenzione della Croce, nata dunque in epoca medievale, si è protratta nel tempo e ancora oggi viene celebrata nella comunità cristiano cattolica.
Si ricorda però che la festa liturgica è stata soppressa e unita a quella dell’Esaltazione della Croce, celebrata il 14 settembre.
A Ruvo i riti si tengono nella chiesa del Carmine che custodisce una reliquia della Santa Croce (portata in processione il Venerdì Santo), la statua lignea del Gesù Portacroce (Gesù al Calvario) e un affresco sul soffitto raffigurante l’Esaltazione della Croce.
L’Arciconfraternita del Carmine, anche per quest’anno, ha predisposto un piccolo programma per il rito del 3 maggio. Questa sera alle ore 18.00 nella chiesa del Carmine il Santo Rosario e, a seguire, alle 18.30 la Santa Messa.