LA FAMIGLIA DEL “NONNINO DI RUVO”: “GRAZIE PER AFFETTO E VICINANZA”
Ormai gli interrogativi sono due: ci sono altri casi di Covid-19? Come sta il “nonnino di Ruvo”? I ruvesi combattono l’ansia, stando al chiuso e cercando tranquillità dall’esterno.
“Nessuna nuova buona nuova”, dice Chieco nel suo bollettino mattutino.
“Ieri sera stavo pensando che in questi giorni cruciali per la diffusione del virus qui da noi questo vecchio proverbio ci torna utile. Sì, perché mentre siamo in attesa del picco, ogni giorno che passa senza notizie significa un giorno in più in cui nessuno ha scoperto di essere malato, in cui qualcuno sta completando i suoi giorni di quarantena, in cui gli ospedali hanno tempo per curare e rifornirsi, in cui le paure e le angosce che sono presenti in tante case concedono un po’ di tregua”, riflette il sindaco.
Il “nonnino” sta meglio: la febbre è praticamente sparita, la pressione sembra sotto controllo. “Ieri ho parlato con i suoi familiari e ho chiesto loro di fargli sapere che qui c’è tutto un paese che fa il tifo per lui”, conferma il primo cittadino.
La famiglia ringrazia tutti per questa vicinanza e per l’affetto che state dimostrando: “È bello questo sentimento univoco e collettivo che stiamo costruendo: stiamo dimostrando di sapere essere una comunità, anzi, mi viene da dire che in questa difficoltà ci stiamo comportando quasi come una famiglia. Non è una cosa facile. Non è una cosa scontata”, conclude il sindaco.
