La Diocesi in preghiera, nel ricordo di Mons. Martella, per la pace in Medio Oriente, l’unità dei cristiani e i migranti morti in mare
Importante appuntamento di preghiera in diocesi.
- Sono trascorsi tre anni dall’improvvisa morte di S.E. Mons. Luigi Martella, eletto alla sede vescovile di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi il 13 dicembre 2000, ordinato vescovo il 10 marzo 2001, ingresso in diocesi il 17 marzo 2001. Quel 6 luglio 2015 è scolpito nella nostra storia personale e diocesana nel ricordo vivo della figura amabile del vescovo. Lo ricorderemo con la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Domenico, venerdì 6 luglio, ore 19 al Duomo di Molfetta. Il settimanale diocesano Luce e Vita, di domenica 24 giugno scorso, lo ha ricordato in riferimento al suo impegno per la famiglia e per i giovani.
- Dopo la Messa, sempre venerdì 6 luglio alle ore 20 a Cala S. Andrea, la Diocesi si convoca in preghiera accogliendo l’invito di Papa Francesco fatto all’Angelus di domenica 1° luglio: “Sabato prossimo mi recherò a Bari, insieme a molti Capi di Chiese e Comunità cristiane del Medio Oriente. Vivremo una giornata di preghiera e riflessione sulla sempre drammatica situazione di quella regione, dove tanti nostri fratelli e sorelle nella fede continuano a soffrire, e imploreremo a una voce sola: ‘Su di te sia pace!’ (Sal 122,8). Chiedo a tutti di accompagnare con la preghiera questo pellegrinaggio di pace e di unità”.
Proprio su quello spazio prospiciente il mare, cala S. Andrea a Molfetta, dove Papa Francesco ha messo piede sul nostro territorio diocesano il 20 aprile scorso, nel ricordo di don Tonino Bello, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia invita la Diocesi a pregare per la pace, per l’unità dei cristiani – chiamati ad essere un unico popolo che si impegna perché si ponga fine alla tragedia umanitaria del Medio Oriente – e per le ingiuste morti di decine di migliaia di migranti che, in fuga da conflitti e povertà, proprio nel mare vedono soffocare il desiderio di una vita piena e dignitosa.
Tutta la Comunità diocesana – parrocchie, associazioni e gruppi – e anche le comunità cittadine sono invitate a partecipare.