LA CUCINA RUVESE SBARCA A “CASA SANREMO”
E chi lo dice che a Sanremo si va solo per cantare?!
La kermesse canora più conosciuta del Bel Paese, infatti, trasforma la “Città dei fiori” in un caotico pullulare di iniziative collaterali alle cinque serate dedicate alla musica nostrana.
Ecco che con la 68^ edizione del Festival della canzone italiana, prende inizio, come accade ormai dal 2008, anche “Casa Sanremo Vitality’s”.
Si tratta di un contenitore molto ricco di eventi che soddisfa gli appassionati della musica, e non solo, e che nelle ultime edizioni ha fatto registrare numeri sorprendenti.
“Casa Sanremo”, nella vicina location del Palafiori, con al timone la madrina Elisa Isoardi, è il luogo in cui si racconta del Paese, anche attraverso le sue eccellenze culinarie.
A partire da martedì 6 febbraio, serata d’apertura del Festival, e fino a sabato 10, in cui la manifestazione canora chiude i battenti, a Casa Sanremo saranno protagoniste 5 regione italiane, ognuna ambasciatrice delle sue prelibatezze in una serata ad hoc.
La Puglia ha un ruolo di spicco in quanto avrà l’onore e l’onere, nella cena di sabato che chiude la settimana sanremese, di imbandire una ricca tavolata per più di 100 commensali, tra cantanti, musicisti, produttori e addetti ai lavori.
È il terzo anno consecutivo che i sapori della Puglia approdano nella cittadina ligure e la seconda volta per lo squadrone EAT (Esercenti Associati per il Turismo) Confcommercio Ruvo, già protagonista, con riscontri davvero eccezionali, nel 2014.
Le aziende consorziate EAT Ruvo impegnate nel Cooking Show e nella successiva cena sono: Acquapazza, Mordi la Mela, Pasticceria Berardi, U Viecchie Furne, La Cemener, Free State Ristopub, American Bar, Braceria U Sfizie, La Locanda di Ciacco, Il Capriccio, Agriturismo Paradiso. Obiettivo prioritario è quello di dare lustro alle nostre tradizioni culinarie.
La squadra pugliese sbarcherà a Casa Sanremo con le sue eccellenze: la focaccia barese, le mozzarelle di Gioia del Colle, la cipolla rossa di Acquaviva, il cece nero di Cassano, il pane di Altamura, l’olio di Torremaggiore, il formaggio “pallone” di Gravina, il “sospiro” di Bisceglie, il mandorlaccio di Ruvo.
La Confcommercio Bari-Bat è indubbiamente l’ente che più di ogni altro ha sostenuto la delegazione pugliese a Casa Sanremo. Questa, poi, sarà l’occasione propizia per la stessa Confcommercio per promuovere nel corso della manifestazione il progetto esclusivo “Mangia la cultura”, per far riscoprire l’immenso patrimonio storico artistico e gastronomico del nostro territorio.
“Perché Sanremo è Sanremo!”