LA CAPOLISTA TREMA, MA GLI ARBITRI CHE PENA
Il pareggio avrebbe accontentato entrambe. Da una parte i meriti della squadra di mister Piacenza per aver fatto tremare la prima della classe e imposto ritmi alti agli avversari. Dall’altra la reazione della capolista capace di trovare i colpi della vittoria nel momento giusto.
Nel mezzo una direzione arbitrale alquanto discutibile nella gestione dei fischi. Contatti oltre il limite consentito spesso sorvolati, due episodi chiave meritevoli di altra attenzione, passati inosservati proprio qualche attimo prima della rete vittoria degli ospiti.
O il livello arbitrale è davvero scadente oppure la Be Board è davvero sfortunata, in una stagione nella quale puntualmente è costretta a giocare contro tutto e tutti. Delle due, l’una.
Be Board – Bisignano è stata anche questa, una bellissima partita per emozioni e occasioni regalate da entrambe le squadre.
Con mister Piacenza obbligato a stare in tribuna per scontare il primo turno di squalifica dei tre a lui comminati, i ruvesi hanno espresso un futsal da favola specie nel primo tempo dove non hanno avuto la capacità di aumentare il proprio vantaggio.
Garcia Rubio sblocca la gara, un infortunio difensivo porta al pareggio lampo con Orti Soares. Alla capolista non puoi regalare nulla. Lo sanno i bianco-rossi che il vantaggio lo trovano con bomber Mazzone ben servito da Ballesteros al 15’25”. Mastrorilli strappa applausi quando ferma Egea, aiutato dalla traversa poco dopo.
Nel secondo tempo spinge forte la capolista, la Be Board regge anche grazie al miracolo di Ballesteros sulla linea di porta. E’ il preludio al 3-1 firmato da Garcia Rubio all’8′ 27″. Doppietta per lui e baci in tribuna.
La Be Board ha speso tanto e con un siluro dalla distanza di Metallo i giochi si riaprono. Tiene botta la squadra di casa, con gli ospiti che si affidano al portiere di movimento. Al 17’37” Rech De Moura firma la parità su un infortunio di Mastrorilli, fin lì decisivo.
Poi il finale vede i bianco-rossi alla ricerca del nuovo goal del vantaggio, due non fischi, portano il Bisignano a fuggir via in contropiede: segne Egea e l’A2 è a un passo per i calabresi.