LA CAMPAGNA ELETTORALE AI TEMPI DI FACEBOOK: IL RACCONTO DI UNA LUNGA SERATA RUVESE
La campagna elettorale ai tempi di facebook ha rivoluzionato di fatto il modo di interpretare la politica, di ascoltare gli elettori e di racchiudere in pochi post quello che solitamente doveva essere detto sui palchi o nei partiti per rasserenare o scaldare l’elettorato.
Basta stare comodamente seduti dinnanzi al pc per assistere all’evolversi delle vicende politiche. E per la rabbia tirata fuori e ribadita a chiare lettere sui vari profili e post, davvero non è un gran vedere.
In una lunga serata elettorale ruvese, si passa da una foto di un utente che immortala il saluto definito istituzionale al governatore della regione, a quel ringraziamento dello stesso Emiliano, definito poi “gaffe”, che ripone al centro di questa campagna elettorale Mariatiziana Rutigliani.
Nel bene o nel male si parla di lei: la più bersagliata nel corso del primo turno, ora anche del mondo social.
Il lungo pomeriggio ruvese era cominciato con un acquazzone, preludio dei lampi e tuoni serali. La serata era cominciata su facebook con un post amaro della Rutigliani, nel quale spiega la motivazione personale per cui al ballottaggio opterà per il voto al candidato sindaco Chieco, bocciando per l’ennesima volta il centro-destra: “In considerazione del bailamme elettorale alla vigilia del voto di ballottaggio di domenica prossima, come referente della coalizione che mi ha visto candidata Sindaco, tengo a ribadire alcuni concetti in rappresentanza dei cittadini che mi hanno onorato del loro voto ed hanno creduto in me:
– non erano stati previsti accordi con nessuno schieramento riferito ai candidati Chieco e Paparella; e nessun accordo è stato fatto né paventato in linea con quanto espresso in campagna elettorale;
– se, come si afferma in un tam tam/chiacchiericcio locale palesato poi da espliciti ed inequivocabili atteggiamenti di una lista facente parte della coalizione, ci è stato qualcuno che ha aderito allo schieramento di Antonello Paparella, costoro lo hanno fatto fuori da ogni logica di rispetto dei valori della coalizione che ha chiesto voti per l’alternativa sociale e non per il magna magna personale. Pertanto ribadisco con forza e fermezza che l’indirizzo unico e comune per tutti i miei elettori sarà quello di “libera scelta” per il voto di ballottaggio. Libera scelta di voto senza accordi di potere o voti di scambio; in un paese libero, per una candidata libera con un impegno di libertà per tutti coloro che hanno creduto in me.
Detto ciò aggiungo che, a titolo personale, il mio voto andrà in senso opposto a ciò che quella parte della coalizione ha espresso.
Voto che va oltre la contrapposizione obsoleta destra/sinistra e con la coscienza di chi è costretta, suo malgrado, a ribadire una scelta etica che va oltre la convenienza politica ed il pattume mercificatorio. I miei elettori capiranno, come i miei concittadini.
Il 19 giugno si continua a lottare, a raccogliere consensi ed a moralizzare la vita pubblica. E Tiziana Rutigliani continuerà ad essere in prima linea. CAMBIARE SI DEVE, OLTRE OGNI INCIUCIO”!
Rancore, delusione, rabbia per una componente della coalizione, secondo Rutigliani, che adesso è vicina al candidato sindaco Paparella. Il concetto chiave è “voto che va oltre la contrapposizione obsoleta destra/sinistra e con coscienza di chi è costretta, suo malgrado, a ribadire una scelta etica che va oltre la convenienza politica e il pattume mercificatorio”.
Lo ribadirà anche il Governatore Emiliano, salito sul palco per sostenere Ninni Chieco, e che nel lungo suo discorso ha spiegato il modo di pensare del candidato sindaco del centro sinistra.
Ma facebook torna a dominare la scena con uno scatto fotografico che diventerà virale. Emiliano incontra Rutigliani sotto al palco prima di cominciare il comizio. Tra i due c’è grande stima, derivante dall’ultima campagna elettorale condotta insieme. Il saluto diventa “istantanea” da campagna elettorale. C’è qualcuno che inneggia allo scandalo, alcuni non hanno più motivo per scandalizzarsi, altri si sentono delusi.
Sul palco salgono il prof. Chieco, sempre più carismatico, e il governatore della Regione Puglia. Il candidato del centro-sinistra tira fuori la sua personalità che lo pone a ragionare, a volte, andando al di là della politica per l’attuazione del suo progetto. Ribadisce il “no” al confronto perchè non tutelato da chi continuamente, sul piano dei programmi, cambia le carte in tavola. Emiliano parla alla collettività partendo dalla situazione attuale delle casse comunali ruvesi per tranquillizzare tutti e sottolineare che sarà fatto il possibile per evitare il dissesto. Poi elogia l’idea di rinnovamento proposta da Ninni e ringrazia le liste civiche di Vito Cantatore e Mariatiziana Rutigliani che “danno una concezione diversa della politica”.
Il filo conduttore è questo: una politica che va al di là degli schieramenti e dei colori partitici. Da questo punto di vista nessuno scandalo, ma su facebook scoppia la bagarre: c’è la rivolta dei sostenitori di Paparella che attaccano duramente la Rutigliani, accusandola di non aver saputo minimamente pensare alla costruzione del centro-destra.
D’altra parte lei si difende, sul suo profilo facebook: “Ad ulteriore specificazione del comunicato stampa già pubblicato è doverosa da parte mia una precisazione. Nel suo intervento il presidente Emiliano ha parlato dell’esistenza di un accordo e di sostegno tra la mia coalizione, la sottoscritta e il candidato di centro sinistra Ninni Chieco. Smentiamo categoricamente l’esistenza di accordi delle liste “Cittadini per Ruvo di Puglia”, “Ruvesi per Passione” e “Fratelli d’Italia” con chichessia! Ho espresso la mia posizione personale e sono andata ad ascoltare il comizio di Pasquale Chieco così come mi è capitato di andare ad ascoltare Antonello Paparella. Salutare il presidente della regione significa rispettare le istituzioni oltre che un amico. Da ciò che scrivete interpreto la vostra pochezza ……”.
Resta il malumore per una politica su facebook diversa da ogni logica. Contraddizioni? Nulla di sconvolgente, del resto Scelta Civica e Fratelli d’Italia condividevano già prima. La riflessione va incentrata sulla crisi di valori politica, sulla quale si è taciuto per troppo tempo.
(foto tratta da facebook profilo Matteo Miccoli)
Purtroppo ancora una volta rilevo che in politica parlare chiaro è peccato mortale. Dire agli elettori ed ai propri candidati SIETE LIBERI votate secondo coscienza e nello stesso tempo chiarire la personale posizione sul proprio voto è peccato mortale. Bisogna prendere esempio da chi nel 2011 ha agito sottobanco. Poi ci sono quelli che spediscono inviti senza indirizzo ANDATE A VOTARE NON LASCIATE CHE GLI ALTRI DECIDANO PER VOI.Ma votare per chi? Si guardano bene dal dirlo magari qualcuno poi li può accusare di eccessiva chiarezza. Mi piacerebbe riascoltare il passaggio in cui Emiliano parla di apparentamento,secondo me qualcuno prende fischi x fiaschi.Resto del parere che trattasi di un ulteriore tentativo da parte di una coalizione di disperati di recuperare qualche voto.