La buona riuscita della spedizione? Parte dall’imballaggio
Negli ultimi anni, complice la pandemia e l’essere costretti a rimanere a casa per lunghi periodi, il mondo ha assistito alla crescita esponenziale dell’e-commerce, gli acquisti online non solo di cose, ma anche di alimenti sono diventati una realtà, bel al di là delle aspettative.
Certo, spedire della merce significa prestare particolare attenzione al tipo di imballaggio, perché durante il trasporto il contenuto del pacco, soprattutto se fragile, potrebbe rompersi.
Sia le aziende che i privati necessitano di materiali studiati apposta per proteggere la merce, soprattutto durante le spedizioni internazionali, che avvengono attraverso mezzi imponenti come navi e aerei, dove, nonostante le dovute accortezze, è davvero difficile tenere sotto controllo tutte le variabili.
Durante il viaggio la merce deve poter sopportare urti, sollecitazioni e anche cadute da altezze non indifferenti.
Prima di passare alla fase della preparazione del pacco, è bene optare sempre per imballaggi esterni e interni di qualità come quelli proposti da Raja, azienda leader nelle forniture per la logistica e l’e-commerce.
Dal pluriball per avvolgere gli oggetti fragili a tutta una gamma di prodotti per il riempimento (per esempio patatine in polistirolo, cuscini e paglia di carta), che evitano il movimento della merce nelle scatole e riducono i costi di spedizione, essendo davvero molto leggeri.
La merce imballata male non solo a rischio corrosione, penetrazione dell’umidità e rottura, ma potrebbe essere aperta, manomessa, non più reperibile, con rilevanti ritardi nelle consegne.
Per prevenire queste dinamiche è importante munirsi dei materiali giusti adatti alle spedizioni nazionali e internazionali.
Per esempio per garantire alla merce una protezione di lunga durata, potrebbe essere usata la carta anticorrosiva VCI, perfetta per le spedizioni del settore automobilistico e metallurgico, perché previene la corrosione causata della ruggine e l’ossidazione.
Infatti, la particolarità di questo tipo di imballaggio è che il VCI rilascia un principio attivo che genera una situazione protetta all’interno della confezione.
Unica accortezza, bisogna segnalarne sempre l’uso, con delle etichette apposite sulle scatole, affinché gli operatori che maneggiano il pacco possano proteggere le mani con dei guanti.
Per proteggere la merce dall’umidità si può utilizzare il sale disidratato.
I sacchettini sono facili da usare, possono essere sistemati all’interno del contenitore, permettendo il controllo e l’abbattimento dell’umidità di circa l’80%.
Inoltre il sale, anche quando è saturo, conserva un aspetto secco, è atossico, quindi motto sicuro per l’integrità dei prodotti.
L’uso del sale disidratato evita la formazione di muffe e funghi e mantiene stabile la forma della scatola, perché l’umidità riduce la resistenza dell’involucro.
Avvolgere la merce nella carta oleata è un altro metodo molto utilizzato ed efficace contro l’umidità e la corrosione. Molto utile nel settore automobilistico per spedire fogli di lamiera, cuscinetti, oggetti sporchi, grazie alla sua oleosità, la carta imbevuta di paraffina protegge perfettamente il metallo dalla corrosione.
Da questo breve excursus sui materiali utilizzabili per imballare al meglio la merce, è facile capire quanto fare affidamento su fornitori con un ampio catalogo di articoli tra i quali scegliere in base non solo alle esigenze del destinatario, ma soprattutto a quelle della “merce”, sia davvero importante.
