Attualità

La Bellezza di Ruvo di Puglia al Carnevale coratino

E’ la Bellezza, intesa come patrimonio culturale materiale e immateriale, il tema a cui si ispirano carri e gruppi mascherati che partecipano alla trentanovesima edizione del Carnevale Coratino, organizzato dalla Pro Loco “Quadratum” col patrocinio del Comune di Corato.

E’ stato scelto questo tema perché il 2018 è stato proclamato l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Ruvo di Puglia è rappresentata dai colori, dalle stoffe ad arte foggiate, dalle danze e dalla gioia di due scuole e un gruppo parrocchiale.

Ecco la descrizione di ognuno di essi.

La scuola di infanzia paritaria “La scuola di Titty” presenta “L’esercito dei giullari”.

«Il giullare nel medioevo, sapete, era un giocoliere, buffone, burlone, acrobata, suonatore, cantante e ballerino. Amava con le sue abilità esibirsi nelle piazze e nelle strade per divertire famiglie nobiliari e ceti popolari. Raccontava persino fatti come un cronista, in un’epoca in cui non esistevano giornali, tv, telefonini ed internet. Sapeva benissimo esibire la sua arte proprio come i bambini! Eccoci qua, un esercito di giullari!
Un esercito di genitori, insegnanti e piccoli che giocano e si divertono per far sorridere. Questa maschera la dedichiamo ai più piccoli perché loro sono i protagonisti del nostro tempo: i moderni giullari!
Loro con la grande capacità del sorriso gratuito, della fierezza del loro io, e la voglia di conquistare esperienze nuove si adoperano in ogni luogo, nelle scuole, negli oratori, in famiglia, proprio come giullari: autentici personaggi imprevedibili e colorati che riescono sempre a stupire menti annoiate e cuori senza sorrisi.
Un grande ed immenso grazie va a fata giullaressa Nunzia Ricchiuti per la realizzazione dei coloratissimi abiti, grazie, la vita è straordinaria».

Onore alla nostra Carta Costituzionale, che celebra i settant’anni dalla sua approvazione, è tributato dall’ITET “P.A.M. Tannoia” di Corato-Ruvo di Puglia con “La Costituzione è bellezza”.

«L’ITET da sempre grande sostenitore del Carnevale Coratino, intende quest’anno presentare, seguendo il tema della bellezza nelle arti, la bellezza della nostra Costituzione, per celebrare i 70 anni dall’approvazione della Carta. La cultura italiana ha un elemento che la contraddistingue dalle altre: la bellezza. Nella Carta Costituzionale la bellezza è nelle parole, nei numeri, nei valori, potremmo dunque parlare di una Carta della Bellezza.
Nel 1901 Giuseppe Pellizza da Volpedo dipinge “Il Quarto Stato”, una tela di grandi dimensioni che rappresenta il popolo italiano come popolo di lavoratori. Con questo dipinto è un richiamo diretto all’art. 1 della Costituzione, «L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». Quel “Quarto Stato” che cammina è lo “Stato dei nostri ragazzi”, alla ricerca di un proprio ruolo nella società.
La colonna sonora, simbolo di indipendenza e libertà è “l’overture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini”, il GALOP dal Gran Ballo Excelsior di Romualdo Marenco a rappresentare il progresso, la Fraternità e l’amore universale, e il brano “The Typewriter” tratto dal film “Dove vai sono guai!” del 1963. I ragazzi del Tannoia combinando creatività e tecnologia diventano dei bravi musicisti ricordando il motto di Steve Jobs: “Stay Hungry. Stay Foolish. “Siate affamati, siate folli”».

Ispirato ai colorati personaggi del film Pixar-Disney “Inside out” è il gruppo in concorso della Parrocchia di San Giacomo Apostolo di Ruvo “Inside Out… la bellezza delle emozioni”.

«“Emozioni”, ecco cosa ci distingue da tutti gli altri essere viventi: le emozioni. Ci siamo lasciati condurre da questa idea ed abbiamo tratto spunto dal film della Disney “Inside Out” che non a caso significa guardarsi dentro. Il film più commovente del 2015 è un film d’animazione adatto a bambini e adulti. Il film racconta l’accumularsi delle emozioni e il dipanarsi della memoria dentro un gorgo di episodi che, una volta vissuti, diventano patrimonio dell’essere. Alcune di queste emozioni sono destinate a disperdersi e svanire nell’eterno scorrere dell’esistenza, mentre altre rimangono impresse, stampate nella memoria. Basta un evento per farle riaffiorare come libri antichi estratti da uno scaffale.
Riprendendo l’esempio del film abbiamo capito che è bene valorizzare ogni singola emozione ed esprimerla senza freni. Non c’è gioia senza tristezza, così come non c’è tristezza senza paura. Non c’è paura senza rabbia e non c’è rabbia senza disgusto. Infine non facciamo morire il fanciullo che è in noi, che ha dimenticato il suo Amico invisibile. Non nascondiamo le nostre emozioni, ognuna di esse dà vita alla Bellezza del nostro “io”. Cominciamo ed impariamo a “guardarci dentro”».

I gruppi sfileranno domani 13 febbraio, giorno di Carnevale, a partire dalle 14.30 da Piazza XI febbraio per proseguire su via Dante, i principali corsi cittadini e confluire in Piazza Cesare Battisti per lo spettacolo finale.

(Nella foto in evidenza, i giullari della “Scuola di Titty”)

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