La bellezza, il tormento, l’estasi dell’artista nella mostra “Moto Perpetuo” alla Clitorosso Art Gallery
“Sono condannata a un moto perpetuo…Solo un vero Artista, ossia colui che crea emozioni, potrà comprendere a pieno questa anomala condizione sospesa tra il buio e la luce, l’esaltazione e l’angoscia…la ragione e la follia“.
Un manifesto artistico quello affisso a una parete della Clitorosso Art Gallery, in Piazza Felice Cavallotti 25-26 a Ruvo di Puglia. Il manifesto di Daniela Raffaele, in arte Clitorosso, che vive sempre nel “Moto perpetuo – Arte, Tormento, Bellezza, Estasi”, è la sintesi della omonima mostra di arte contemporanea che, sino a domenica 18 giugno, dalle 18.30 alle 21.00, sarà visitabile in galleria.
La mostra è stata inaugurata con un ricco vernissage, presentato dalla giornalista Francesca Rodolfo, ed è stato animato dalla performance “Mutamenti” eseguita da Sharon De Luca, modella vestita dei soli colori marini dall’artista, body painter, nonché ideatore di “Mutamenti” Massimo Nardi e della fluttuante seta drappeggiata ad arte dalla stilista teatrale Silvia Ramacciotti, in arte Shirubia. Lo splendido collier doppio giro di argento con inserto di pinctada maxima australiana (madreperla), realizzato da Antonella Brilla e l’acconciatura realizzata da Domenico Cantatore di Hair Fashion Parrucchieri hanno impreziosito la singolare rivisitazione in chiave contemporanea dei sontuosi abiti del Settecento, ammirati in “Ruvo, Carafa e la Leggenda” di cui Clitorosso Art Gallery è stata partner.
«I corpi delle donne sono stupende tele che accolgono colori messaggeri di vita, gioia e pace» spiega Nardi. E questi messaggi di pace sono stati portati anche sulla attigua passerella di “Sofashion” organizzata da Abitex millenovecento54.
Una mostra che accoglie anche le opere di Claudia Venuto, tarantina di nascita, che si divide tra la Puglia e la Toscana, dove ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti.
Perché “Moto perpetuo”? Il moto perpetuo è un’Idea che si identifica nel moto di un sistema in grado di fornire, a tempo indefinito, lavoro utile. Essendo un’Idea mal si accorda con le leggi della Fisica.
Nel moto perpetuo di prima specie, il moto di una macchina ideale produce lavoro senza consumare energia: scientificamente impossibile.
Nel moto perpetuo di seconda specie, la macchina ideale è capace di produrre lavoro attingendo calore da una sola sorgente termica: anche questo confligge con le leggi della fisica.
Ma nell’arte il moto perpetuo esiste. Perché il fuoco e l’energia che animano un artista, la macchina ideale, sono sempre vivi, mai si consumano. Possono divenire fievoli ma poi esplodono nella loro drammaticità. Questo fuoco consente all’artista di creare sospeso in una costante dimensione fluttuante tra follia e ragione.
Le opere “Moto perpetuo” di Clitorosso sono sperimentazione fotografica con collage-decollage pittorico su tela. Raffigurano città, palazzi, temi cari all’artista, che si intersecano, si fondono, si elevano. Il movimento è esaltato dall’uso del bianco e nero.
Toni solari, linee morbide, volti femminili velati di sottile malinconia hanno ispirato la mostra di Claudia Venuto. Osservando gli oli su tela, si percepiscono le sfumature dell’animo femminile di cui la Venuto ha espresso l’infinità.
La bipersonale di arte contemporanea è visitabile tutti i giorni, dalle 18.30 alle 21.00 presso la “Clitorosso Art Gallery” in Piazza F.Cavallotti 25-26, a Ruvo di Puglia (BA); info:clitorosso@libero.it – 3457041221.