LA BE BOARD E’ ANCORA VIVA: MANFREDONIA KO 5-4
Vi sono partite che valgono molto più dei tre punti in palio. A volte significano costruzione di obiettivi, altre ancora valgono un intero campionato. La sfida con Manfredonia per la Be Board Futsal Ruvo rappresentava il classico “fuori” o “dentro”. Cancellare le ultime nove gare e proiettarsi verso un tentativo quasi disperato di salvezza non era operazione semplice. L’avversario era pronto a vincere e allontanare paure di retrocessione, ma il campo ha emesso un verdetto inesorabile a favore dei bianco-rossi.
Gara sudata, faticata, vittoria meritata e sofferta. Momenti sportivi che ti temprano e ti proiettano verso nuovi orizzonti. La Be Board Futsal Ruvo è ancora viva e lo dimostrando battendo 5-4 un coriaceo Manfredonia.
Dauni compatti, equilibrati, pronti a far valere la propria essenza iberica ma in quella che, per lunghi tratti, è stata sfida Italia-Spagna alla fine la tenacia dei ruvesi ha avuto la meglio.
Avanti di una rete e con il bonus falli speso con ancora 5’40” da disputare, i ruvesi hanno saputo soffrire e portare a casa vittoria e punti.
L’esordio di Pereira Mendes in maglia bianco-rossa è da applausi: passaggio filtrante di Mazzone, tocco morbido e palo per il portoghese. Inizio equilibrato di partita, nel quale i ruvesi fanno sentire il proprio ardore agli avversari. Il conto dei legni lo pareggia La Torre con colpisce la traversa. La storia di Ingravalle è incredibile: torna in campo a dieci anni di distanza, per sostituire l’infortunato Stasi e di fatto diventa l’uomo simbolo del match.
Il vantaggio i ruvesi lo trovano dal dischetto del rigore grazie alla trasformazione vincente di Falco al 10’30”. Puertas Lopez si intrufola nell’area avversaria e devia la conclusione dalla distanza di Bruno per il momentaneo 1-1 al 15′.
Un minuto più tardi, palla recuperata da Falco a metà campo e conclusione vincente che gela Murcia Hossein per il ritrovato vantaggio locale. Il black-out dei bianco-rossi giunge puntuale a 2′ dalla conclusione: la doppietta di Benitez Ortiz si materializza dopo la gran parata di Murcia Hossein su conclusione ravvicinata di Zorio Andoni. Ma a 4” dalla sirena di metà gara Falco firma la tripletta grazie a una conclusione dalla distanza risultata imparabile. Proteste ospiti nel finale di tempo: Puertas Lopez segna ma la terna arbitrale non convalida: l’impatto con la sfera è arrivata dopo il suono della sirena di metà gara.
Nella ripresa la tensione si taglia a fette ma la personalità dei ruvesi impressiona. Lancio di Bucci dalle retrovie, uscita avventata di Murcia Hossein deviata dalla testa di Rubini.
Poi la rete del capitano sa di liberazione: vale il 5-3 e l’esultanza di Bucci scongela il pubblico del palasport. A metà del tempo, fallo di mano di Forini in area e nuovo calcio di rigore, stavolta per i dauni. Clemente Almenara non sbaglia e dimezza i conti.
Gli ultimi minuti sono un tripudio di sofferenza ed emozioni. A testa bassa Manfredonia attacca e Ingravalle para. Mister Tedone cambia le sue pedine e ottiene molta lucidità da tutti nel momento cruciale del match. Malgrado il bonus speso, i ruvesi difendono la rete di vantaggio senza soffrire più di tanto. Il suono conclusivo della sirena sa di liberazione, per una festa vittoria importantissima portata a casa.
Adesso per i ruvesi comincia un altro campionato all’interno di quello di Serie B: sabato a Capurso altra sfida per cuori forti.