“ITALIA IN COMUNE” CONTRO IL MODUS OPERANDI DI CHIECO: “IL FONDO COVID E’ COSA SERIA”
Le mollette per tapparsi il naso sono terminate e pare ci siano lunghe code in farmacia per poter fermarsi e comprare il “Malox”. In pratica le rimostranze contro il modus operandi del sindaco Chieco sono venute a galla. Nascoste, celate per lunghi tratti, messe da parte per la pandemia adesso vengono alla ribalta. Perchè apprendere notizie importanti come quelle legate al bilancio comunale e al fondo Covid-19 direttamente da facebook è prassi non proprio felice. La maggioranza non ci sta, batte i pugni e cerca una quadra in nome dell’unione che sempre contraddistingue il centro-sinistra.
“Italia in Comune” scrive una nota nella quale evidenzia le criticità della proposta di Chieco legate al Fondo Covid-19.
“Italia in Comune apprende da un post del Sindaco, Pasquale Chieco, che sono già state individuate le fonti e le finalità del fondo COVID -19, anche se non rintracciabile nello schema di bilancio approvato in giunta e che sarà presentato nel prossimo Consiglio Comunale.
Tralasciando ogni altra considerazione di natura politica, Italia in Comune già dal 31 marzo aveva formalmente sollecitato il Sindaco a considerare la possibilità di ripensare l’articolazione del bilancio di previsione, che risulta oggi fermo a un momento storico che nulla faceva presagire la crisi economica e sociale scaturita dalla pandemia.
La proposta di Italia in Comune, facendo propria una proposta di livello nazionale, è quella di prevedere un Bilancio che consti di un “Fondo Comunale di Mutualità e di ripartenza economica e sociale delle famiglie e delle imprese, delle arti, delle professioni e di ogni altra attività economica a base territoriale comunale”, al fine di ridurre il disagio economico e facilitare la ripartenza dell’economia locale e più precisamente delle famiglie e del mondo produttivo dei lavoratori autonomi e degli imprenditori. Un fondo mutualistico, dove l’ente pubblico territoriale e i cittadini singoli e organizzati, si auto sostengono in piena attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, per superare il grave momento di crisi in atto, ma anche futuri momenti traumatici per l’economia locale o, laddove le condizioni mutino (in tempi non di crisi), per investire sul territorio in iniziative di sviluppo e sostegno all’economia o alle fasce deboli della popolazione.
Il fondo dovrà prevedere la composizione del “Comitato di gestione” e il “Comitato di Sorveglianza”, nonché la quota percentuale delle somme da destinare alla ripartenza economica (imprese, artigiani, professionisti, attività economiche in generale) e alla ripartenza sociale (assistenza e beneficienza in favore della popolazione in stato di precarietà economica e sociale), oltre ad ogni norma che regola il riparto dei fondi e la loro destinazione”.