ISTANZA DI PRIVATI E COMMERCIANTI: “NO AL MERCATO IN CENTRO, URGE CONFRONTO”
143 cittadini e 24 titolari di azienda hanno firmato un’istanza indirizzata all’amministrazione comunale per dire no al mercato in centro, decisione non frutto di partecipazione, secondo il loro punto di vista.
Ecco la lettera:
“Attraverso questa istanza i commercianti, gli operatori commerciali e i cittadini firmatari esprimono il forte dissenso nei confronti della decisione di spostare il mercato settimanale di Ruvo sui Corsi A. Jatta, G.. Jatta, , Piazza Dante, Corso Cavour, via Vanini, via Isabella Griffi Tale scelta risulta ancora più stridente se si considera che avviene in piena contraddizione con le politiche di mobilità sostenibile, di decongestionamento del traffico e di fruizione qualitativa attuate finora dall’Amministrazione Comunale. Sono numerose le attività commerciali che subirebbero un ulteriore grave danno in un contesto molto grave e difficile, sia nazionale che locale.
Queste le motivazioni del nostro dissenso:
nessun incontro – confronto è stato avviato con i commercianti interessati prima di prendere questa decisione;
le attività commerciali ubicate nelle aree interessate perderanno la visibilità e ne verrà compromesso il lavoro;
a grande parte della città sarà proibitivo accedere, il traffico sarà dirottato, creando indubbi disagi ai commercianti e ai residenti;
i numerosi clienti provenienti da paesi limitrofi troveranno grandi difficoltà per accedere alle attività commerciali della zona interessata al Mercato e risulterà molto disagevole evitarlo;
impossibilità di utilizzo delle aree dedicate ai parcheggi a pagamento (anche in abbonamento) per residenti e attività commerciali;
il danno alla bellezza e alla delicatezza dei corsi e delle aree di Ruvo interessate al Mercato: non tutelarli è un ulteriore danno alla collettività. A tale proposito ricordiamo che i tigli sono patrimonio monumentale della città!
Esiste un’ importante scuola di pensiero di architetti e urbanisti che invita le amministrazioni a valorizzare le periferie delle città. Ruvo, oltre ad una nuova area mercatale, dispone di numerose aree periferiche fatte di grandi viali e piazze che, se utilizzate, potrebbero addirittura acquisire valore in presenza del Mercato e non subirebbero i danni economici e ambientali che si prefigurano nel centro città. Chiediamo un rivalutazione delle considerazioni che hanno spinto questa Amministrazione ad effettuare questa scelta.
Chiediamo un confronto con gli attori protagonisti, cioè tutti i commercianti e cittadini dei corsi e piazze interessate; chiediamo che si stipuli un “patto” che contenga le considerazioni che emergeranno da tale confronto e che consenta l’individuazione di una sede alternativa; La bellezza della nostra città è il nostro biglietto da visita, gestirla come fosse il “salotto” di casa di ognuno di noi è un dovere nei confronti della cittadinanza e delle future generazioni”!