IRENE TURTURO SI DIMETTE: “ESPERIENZA AMMINISTRATIVA CHE HA DIVISO LE PERSONE”
“Con la presente sono a formalizzare le mie dimissioni da consigliera comunale. Questa decisione non è frutto di impegni personali ma rappresenta una presa di distanza da questa Amministrazione”, comincia così la dura lettera di dimissioni protocollata da Irene Turturo alle 13.50 di venerdì mattina. Lettera con la quale formalizzava le dimissioni da consigliera comunale. Una crisi conclamata da mesi e che vede ora una delle elette più suffragate del Partito Democratico rinunciare al proprio mandato. Attualmente faceva parte del gruppo consiliare di “AppDem – Appartenenza Democratica” assieme a Pina Picciarelli e Francesco Summo.
“Esperienza amministrativa – si legge – che convintamente ho sostenuto sin dalla nascita perché sicura che avesse un leader capace di segnare il passo. Un percorso che a tre anni e mezzo di distanza ha svuotato la politica di sinistra a Ruvo, ha portato al commissariamento il Partito Democratico di cui non si capisce se il Sindaco sia o meno espressione, ha diviso le persone che da sempre, a mia memoria, si sono ritrovate a elaborare un pensiero di accoglienza e sviluppo della mia città. Questa amministrazione ha sottratto più di quanto pensa di aver aggiunto, per il mio modo di intendere la politica”.
“La distanza – continua Irene Turturo – che esiste fra quello che questa Amministrazione narra e la realtà dei fatti è per me diventata troppa e, pertanto, inaccettabile. L’aver ricoperto il ruolo di consigliera, senza essere messa nelle condizioni di esercitarlo, per me è stato incredibile. Questo non perché io non ho voluto coinvolgermi nelle attività amministrative, come sostiene il Sindaco, ma perché il consigliere a oggi in questa Amministrazione non ha spazi, strumenti e metodi di natura politica per farlo. La massima assise comunale considerata forcella di una macchina voluta, costruita e guidata da altri”.
“Per questo e non per ultimo, – conclude la lettera – la non considerazione istituzionale del mio ruolo, rassegno le mie dimissioni. Il mio impegno politico continuerà nella sede che in questo momento per me è la più nobile, la comunità ruvese. Con preghiera di darne lettura in Consiglio Comunale”.
In serata riunione di maggioranza: si azzererà la Giunta?
Finalmente un sussulto di dignità e di rispetto per i propri elettori e verso se stessa da parte di una consigliera comunale degna di tale incarico. Cosa aspettano gli altri per una decisione simile. Cacciamo questa pseudo amministrazione. Dimettetevi. O siete attaccati alle poltrone?