#iostoconChieco, la manifestazione in Piazza Matteotti. Il sindaco: «Non intendo mollare»
«Non intendo mollare» ha dichiarato il sindaco dimissionario Pasquale Chieco quasi in chiusura della manifestazione in suo supporto svoltasi ieri, a mezzogiorno, in un’assolata Piazza Matteotti. Una manifestazione fatta “per amore della città” e “con qualcuno, non contro qualcuno”, perché Ruvo di Puglia diventi una “città moderna, sostenibile e inclusiva”.
Organizzata nell’arco di pochi giorni, dalla sera del 13 marzo, con un tam tam social-mediatico, la manifestazione di quello che si può definire il movimento “#iostoconchieco- #chiecorestasindaco” è stata l’occasione sia per fare una rapida summa dell’operato – «tra pochi giorni faremo un bilancio di questi primi tre anni», ha anticipato il primo cittadino – sia una cartina di tornasole del gradimento della sua amministrazione.
Il movimento è nato «davanti a tre bicchieri di vino, in pizzeria, con noi addolorati per la notizia delle dimissioni ma poi incoraggiati da una ragazza che, con un gesto semplice, ci ha esortati a lottare perchè il sindaco continui a lavorare» racconta Raffaella Giancipoli..
Semplici cittadini, artisti, rappresentanti dell’associazionismo locale, alcuni commercianti erano lì, accanto al primo cittadino, insieme a parte dei consiglieri di maggioranza e a parte della sua squadra di assessori. Tutti lì per supportare «il migliore sindaco degli ultimi venti anni» per alcuni; un sindaco che «ha incarnato la politica agita», che «rappresenta tutti nel senso autentico della parola» per altri.
«Mi sento un soggetto collettivo, che ascolta il popolo, è accanto a lui per affrontare una sfida collettiva. – ha sottolineato Chieco – Stiamo lavorando per ricomporre il dialogo interno e, alla fine, spero di avere l’appoggio di tutti, perché in politica ci vogliono i numeri. Una cosa è certa: noi abbiamo valori che sono la guida delle nostre traiettorie da cui non devieremo. Siamo disponibili al compromesso, a un’intesa, ma non al mercimonio. Non andremo al ribasso».
Alle sue spalle cartelloni colorati che sintetizzano, in un percorso ideale, gli obiettivi raggiunti e le opere in essere della sua amministrazione tra cui la tutela dell’ambiente e dell’agricoltura, con l’accoglimento parziale dell’osservazione 50 al PUG; l’implementazione della viabilità sostenibile con il PUMS; l’aver evitato il dissesto finanziario; il saldo dei debiti pregressi verso le aziende; la restituzione alla città del Palazzetto dello Sport di via Volta e della scuola Bovio; la valorizzazione del Talos Festival; la ristrutturazione del Teatro Comunale; la sottoscrizione con CGIL, CISL e UIL di un protocollo per garantire legalità, correttezza, trasparenza in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture e servizi; l’avvio del processo che condurrà alla costituzione del Distretto Urbano del Commercio; l’installazione di giostrine inclusive; la valorizzazione dei parchi urbani; il piano sosta; l’attivazione di “Ruvo Solidale”.
«Guardo questi cartelloni e risaltano alcune parole: “legalità”, perché rispettiamo le regole; “inclusione”, “solidarietà” perché siamo vicini a tutti, soprattutto ai più fragili. Perché noi vogliamo costruire e non distruggere» ha ribadito Chieco.
Per dimostrare la vicinanza al sindaco, sono state declamate poesie – Giuseppina Girasoli dell’associazione “Librogirotondo” ha letto una lirica della ruvese Biagia Marniti -; sono state letti post di ruvesi lontani che ammirano l’operato di Chieco e della sua squadra. Attestazioni di stima sono state tributate da terlizzesi, coratini e dal molfettese Felice Spaccavento, il medico che ha dato vita al progetto dell’Ospedale Unico di I Livello del Nord Barese e che è grato a Chieco per aver agevolato e garantito la sottoscrizione della Carta di Ruvo; apprezzamenti son provenuti anche da Onofrio Caputi-Jambrenghi e dall’ex assessore Antonio Minafra. Particolarmente intensa la manifestazione di affetto e di stima di Daniela Mazzone, ragazza diversamente abile, grata al primo cittadino per la sua sensibilità nei confronti dei più fragili.
Un intervento fuori dal coro è stato quello di chi chiede una maggiore attenzione al bisogno di lavoro: il primo cittadino ha risposto che lui «non crea posti di lavoro», ma farà tutto quello che è in suo potere, nell’ambito della legalità, perché possano svilupparsi occasioni che generino occupazione.
Il consigliere Rino Basile di Ruvo Futura ha auspicato una ricomposizione del dialogo: «Anche nelle migliori famiglie esso può essere disturbato. Io sono convinto, tuttavia, che alla fine tutti vogliano una città migliore, che cambi, sia innovativa. E si sta lavorando affinché tutto si ricomponga».
La conclusione dell’incontro, che per Chieco è stata la prova della stima nei suoi confronti, si conclude con un’appassionata dichiarazione di affetto e un’esortazione a proseguire nel suo operato da parte del consigliere Antonio Mazzone di Sinistra Ruvese e di Giancipoli.
(Foto © Ruvesi.it)