#IONONSCENDO, IL POST DELLA DOTTORESSA LAURA CASCARANO
Un invito accorato al senso di responsabilità. E’ quello che traspare dal post pubblicato sulla propria pagina facebook da una nostra concittadina, Dott.ssa Laura Cascarano, medico specializzando in Anestesia e Rianimazione presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
A seguito della diffusione anzitempo della bozza del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio (con il quale è disposto di evitare ogni spostamento della Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria avvenuta) diverse testate giornalistiche hanno dato atto, a partire dalla tarda serata di ieri, del grande esodo di massa di centinaia di persone da detti territori alla volta del Sud. Foto e video di gente accalcata nei treni hanno in breve tempo invaso la rete e allertato la popolazione.
A fronte di tale situazione, diversi sono stati gli appelli che si sino susseguiti nel cuore della notte e che hanno indotto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a sottoscrivere l’ordinanza con la quale si obbligano tutti coloro che pervengono dalle zone sopracitate a rispettare il periodo di quarantena.
Una esortazione a non tornare in Puglia, per amore della nostra terra, delle nostre famiglie e della nostra gente, è stata espressa dalla nostra concittadina, Dott.ssa Laura Cascarano, che nelle scorse ore ha affidato il suo pensiero alla proprio profilo facebook:
“Sono un medico ma prima di tutto sono una figlia, una sorella, una nipote, un’amica che più o meno con cadenza mensile scende a casa in Puglia… sono come voi.
Ma ho un fattore di rischio sono un medico specializzando di anestesia e rianimazione a Roma.
Mi direte brava buon per te e a noi che importa?! A voi importa sì, perché potete essere figli, fratelli o sorelle o nipoti o altro e in qualunque parte d’Italia voi siate ADESSO potete essere vettori o portatori sani o potete aver contratto in qualsiasi modo e in qualsiasi circostanza tra quelle a rischio covid19. Io potrei essere portatore sano(=avere il virus senza avere sintomi) perché medico.
Brava continua a fare la morale, sii meno prolissa e vai al punto.
Il punto è questo io non torno a casa o meglio IO NON SCENDO A CASA. Non perché io ami meno la mia famiglia, la mia terra… anzi li amo così tanto, da rinunciare all’abbraccio di rientro di mio padre, al bacio di mia madre, alle feste dei miei fratelli, alla focaccia della nonna per evitare di metterli in pericolo.
Per evitare di mettere in pericolo la mia terra, la mia adorata Puglia, che per quanto forte essa sia è fragile di fronte a tutto questo che stiamo affrontando, trovatemi qualcuno che non lo è oggigiorno.
Quindi amici, colleghi, parenti per una volta nella nostra vita pensiamo al prossimo perché il prossimo adesso sono le persone che ci stanno più vicine e che amiamo di più al mondo.
Vi garantisco che affrontare una situazione del genere a 450 km non è facile, vivi di ansia e di paura e continui ad essere divisa tra il medico con il senso di dovere e abnegazione verso il tuo prossimo e la donna che ha paura per i suoi cari… ma sono certa che con la collaborazione di tutti possiamo farcela! Rispettate le raccomandazioni, siate prudenti, aiutateci ad aiutarci. Con scienza e con coscienza sempre.
Buon 8 marzo
#iononscendo”
Un messaggio molto importante che la redazione di Ruvesi.it ritiene di condividere con i propri lettori.