Attualità

“IO, MEDICO” E OSPEDALE UNICO PRONTI AD INTRAPRENDERE INIZIATIVE CONCRETE CHE MIGLIORINO LA SICUREZZA SANITARIA DEI CITTADINI

In una lettera pubblicata sabato 9 novembre, il Dott. Felice Spaccavento, nell’ottica di promuovere iniziative concrete che migliorino la sicurezza sanitaria dei Cittadini,
ha reso noto di aver prospettato al Sindaco del nostro paese, prof. avv. Pasquale Chieco, la disponibilità a finanziare un Corso per imparare a usare i defibrillatori già presenti nella nostra Città, oltre che la volontà di donarne uno nuovo da collocare nell’ex Ospedale.

La scelta di intervenire come primo atto a Ruvo di Puglia è dettata dalla  consapevolezza che tale Città sia, di fatto, la più penalizzata sul nostro Territorio a livello sanitario.

 “Viviamo quotidianamente in trincea, lottando da un lato contro le malattie e la morte, dall’altro contro le mille inefficienze e insufficienze di cui né noi né i malati abbiamo colpa”. Ed è proprio da queste difficoltà, esplicitate dal Dott. Spaccavento, che è sorta l’esigenza di dar vita ad un Progetto Ospedale Unico per raggruppare, ottimizzare e razionalizzare le strutture sanitarie del nostro Territorio.

Così è nata la volontà di impiegare i proventi di “Io, medico” in azioni concrete sul territorio rispettando, in tal modo, quelli che sono i  dettami della editoria etica di cui Mario Albrizio, oggi coordina il Progetto Ospedale Unico, ne è l’alfiere.

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dal primo cittadino del nostro paese che ha prontamente garantito il suo sostegno, attivandosi subito per chiedere le necessarie autorizzazioni alla Asl.

Le modalità di iscrizione al suddetto Corso, assolutamente gratuito per coloro che impareranno a usare il defibrillatore, saranno rese note nel più breve tempo possibile.

 

Un pensiero su ““IO, MEDICO” E OSPEDALE UNICO PRONTI AD INTRAPRENDERE INIZIATIVE CONCRETE CHE MIGLIORINO LA SICUREZZA SANITARIA DEI CITTADINI

  • Rino Stasi

    “La scelta di intervenire come primo atto a Ruvo di Puglia è dettata dalla consapevolezza che tale Città sia, di fatto, la più penalizzata sul nostro Territorio a livello sanitario”.

    “L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dal primo cittadino del nostro paese che ha prontamente garantito il suo sostegno, attivandosi subito per chiedere le necessarie autorizzazioni alla Asl”.

    Scusi ma la vicesindaca, in un articolo su questa testata (giovedì 8 novembre u.s.), non la pensava in modo opposto al Suo?

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