Indicazioni diocesane per la ripresa delle celebrazioni e delle processioni
Questa mattina, presso l’aula magna del Seminario Vescovile, si è svolta la conferenza stampa per fornire le indicazioni per la ripresa delle celebrazioni e delle processioni, in modo particolare quelle della Settimana Santa.
Il vescovo S.E. Mons. Domenico Cornacchia ha ricordato quanto stabilito dalla Conferenza Episcopale Pugliese, lo scorso 16 marzo, quando tutti i vescovi in spirito collegiale si sono pronunciati favorevolmente per la ripresa delle tradizioni popolari. Durante la conferenza è intervenuto don Gennaro Bufi, direttore dell’ufficio diocesano per le confraternite, il quale ha ricordato che la processione conserva “il suo carattere di manifestazione di fede solo se ancorata alla sua natura teologica, liturgica e antropologica”.
Le processioni – ha continuato don Gennaro – rappresentano, soprattutto in questo tempo, un segnale di speranza, un cammino per dire no alle ingiustizie, alle guerre e al male che deturpa l’umanità. Pertanto, è possibile riprendere la pratica delle processioni, sia quelle riguardanti la Pasqua sia quelle delle Feste patronali, parrocchiali e confraternali, adottando le seguenti indicazioni:
- green-pass base per i portatori dei simulacri;
- uso della mascherina FFP2 per i ministri, i membri delle Confraternite e Associazioni che partecipano alle processioni;
- uso delle mascherine per tutti gli altri fedeli che partecipano alle processioni o vi assistono sostando lungo le strade, sui sagrati delle Chiese, nelle piazze;
- tampone rapido per quei portatori destinati ad essere numerosi e a stare troppo vicini sottoalcuni simulacri, data la loro imponenza;
- valutare, in accordo con le autorità cittadine, il percorso delle processioni in modo da evitare strade e spazi ristretti;
- organizzare un adeguato servizio d’ordine attento a garantire durante lo svolgimento delle processioni la distanza necessaria per evitare pericoli di contagio;
- i portatori dei simulacri rendano il proprio servizio con compostezza e spirito di fede, evitando ogni forma di esibizionismo;
- si favorisca una partecipazione orante a tutte le processioni, individuando alcuni animatori della preghiera.