Palazzo Avitaja

INCONTRO CON LA CITTA’, MONTARULI: “OPERE PUBBLICHE DI CURA” IN QUESTI CINQUE ANNI

Una lunga serata, la seconda in piazza Dante, dopo il racconto del risanamento di bilancio. Il nuovo incontro del sindaco Pasquale Chieco con una sempre più numerosa cittadinanza presente, ha visto partecipi le due assessore Monica Montaruli e Monica Filograno, rispettivamente al Welfare la prima, all’istruzione, alla Cultura e allo Sport la seconda.

“Donne instancabili” le ha definite il primo cittadino, dai quali interventi è emersa la conferma di come cultura e sociale siano da sempre ambiti concordanti ed entrambe non programmabili se non all’interno dei tessuti comunitari. “Tenere insieme welfare e cultura – dice Chieco a inizio incontro –  è stato un obiettivo al quale si è tenuto molto in questi cinque anni”.

Subito la parola è stata dell’assessora alle Politiche Sociali, Monica Montaruli. Un lungo intervento in cui si è ripercorso il sentiero delle politiche sociali dall’inizio dell’incarico sino ad oggi. Sono state politiche che definisce “di prossimità”, sempre attente, riferisce Montaruli, al benessere dei cittadini e alle loro richieste d’aiuto. “Questo assessorato muove molte risorse, riceve finanziamenti ed eroga servizi – dice – e molto spesso non si sa del lavoro enorme che c’è dietro”. Per tali ragioni il primo obiettivo fissato è stato far sentire la vicinanza del proprio assessorato ai cittadini. Elenca una serie di emergenze che, già nei primi giorni di incarico giungevano agli uffici, “emergenze individuali – dice – che, seppur tali, incidono su tutta la collettività”. Partendo da questo presupposto, racconta di tutte le scelte che si è giunti a dover fare anche in barba alla cattiva economia di partenza in cui si ritrovava l’appena nata amministrazione Chieco.
Tra i primi “interventi di prossimità”, racconta l’assessora, c’è stato quello di inserire la figura di un educatore che si prendesse cura, nelle scuole, in città e presso il centro diurno l’Albero dei Desideri, dei bambini e delle bambine con disabilità. “Sebbene il ruolo fondamentale di questa figura professionista inizialmente non sia stata colta da tutti – riferisce Montaruli – oggi i risultati si notano: il servizio a scuola è più conosciuto e ne sono state incrementate le ore, le famiglie sanno di poter chiedere un servizio anche al di fuori della scuola – e aggiunge – è un servizio che non tutti i comuni hanno a disposizione”. Tramite queste scelte e la “lungimiranza – dice – della precedente amministrazione (ndr si riferisce alla creazione del centro diurno L’Albero dei Desideri) si è data la necessità di non ghettizzare più determinate categorie di persone ma di consentire una comunicazione tra il territorio e questi servizi”. Negli anni successivi, con il progressivo risanamento di bilancio, si è potuto investire di più; dice: “é stato un crescendo che ha permesso di cambiare anche le attività dei servizi nati anni addietro – e continua – il tempo era passato ed era ora di uscire da quelle mura e fa sperimentare la vita della comunità. E questo è successo”. Riferendosi al sindaco poi dice: “Siamo sempre stati senza soldi ma mai abbiamo lasciato andare una sfida perché le risorse più importanti erano le persone e queste stesse ci hanno consentito di realizzare le nostre idee”.
Un altro tassello spiegato dall’assessora sono stati i contributi economici del comune che descrive come “un peso per gli uffici, per alcuni cittadini motivo di rabbia verso i servizi, per altri ancora un motivo di giudizio dell’operato degli uffici e di chi ne beneficiavano”. Qui un’altra scelta: eliminare la distribuzione dei contributi in maniera matematica per far aderire a progetti “di collaborazione civica” in cambio di quegli stessi contributi. Descrive il progetto come una sorta di servizio civico ma esteso a più individui. “Una scelta non facile – chiarisce – perché modificare regole in vigore da molti anni porta difficoltà agli uffici, aggravati da altro lavoro o con scarso personale, e alle persone che hanno cambiato il modo di interagire con noi”. Una scelta che, a detta dell’assessora, ha permesso di restituire alla comunità il beneficio che questa persona aveva ma soprattutto ridare a lei la dignità di un lavoro. Inconsapevolmente dice, si stava preparando la strada a ciò che sarebbe stato l’anno successivo: l’introduzione del reddito di inclusione, misura nazionale, e del reddito di dignità, misura regionale. “Hanno stravolto tutto: chiedevano interventi inclusivi coinvolgendo l’intera comunità – e continua – Questo ci ha fatto capire che non potevamo attuare politiche d’aiuto solo come amministrazione comunale; era necessario sollecitare l’associazionismo, il territorio, le persone”; lo definisce “un percorso complicato ma che ha consentito di sperimentare la bellezza dello scambio tra il bene collettivo e quello individuale”.
La situazione si è complicata con il passaggio dal reddito di inclusione al reddito di cittadinanza. Un lavoro enorme, riferisce Montaruli, per via dell’aumento delle richieste, dell’attivazione delle assicurazioni dei beneficiari per le loro utilità collettive, della registrazione degli stessi su piatteforme adatte, il tutto tramite regolamenti giunti dal governo un anno dopo l’attivazione della misura: “non è stata inerzia degli uffici ma apprensione di questi” dice; per un’incapacità del governo, i beneficiari, non potendo svolgere il PUC (ndr politiche di utilità collettiva) rischiavano di perdere il contributo. “Dopo un anno ci siamo riusciti – dice – Siamo stati i primi ad attivare il PUC che abbiamo anche fornito all’ANCI, il che indica quanto siamo stati attenti a questa misura così rivoluzionaria”.
Tra le altre politiche di prossimità c’è stato l’aiuto alle famiglie  con anziani a casa. “Nonostante i primi mesi di difficoltà – dice – siamo riusciti a trovare un gestore alla residenza socio-assistenziale Maria Maddalena Spada”, specificando che la precedente gestione a cura della Ruvo Servizi non poteva continuare per via dei costi enormi necessari per la struttura.
Un’altra sfida è stata quella del bisogno della casa: “un diritto essenziale ma per molti ancora disatteso”. Qui, dice l’assessora, si è pensato a un progetto sperimentale: individuato un immobile, si incominciato a parlare di un progetto di cohousing, ossia una coabitazione contemporanea e temporanea di coloro che, in un momento, non hanno possibilità di affitto o di acquisto di una casa. Un progetto tutto comunale che ha richiesto diversi bandi, attualmente con un gestore e a breve, prossimo all’avvio.
E poi la pandemia e il rimarcare dell’assessora del lavoro encomiabile svolto dagli uffici durante il critico periodo. Si è dovuto abbandonare tutto ciò che era stato raggiunto sino ad allora, PUC compreso, e investito energie per il sostegno alimentare, avvenuto repentinamente grazie ai sostegni statali giunti nell’immediato e grazie alla collaborazione dei commercianti. “Ma la cosa più difficile – dice Montaruli – è stata l’emergenze delle persone anziane sole e non autosufficienti”. Qui è stato attivato un servizio domiciliare non sanitario ma con un operatore che aiutava l’anziano nella sua igiene personale, un servizio che andava a colmare quello della spesa a domicilio, già funzionante dalla prima pandemia grazie all’aiuto di diverse associazioni. “Per noi amministratori non è stato semplice – dice – avevamo il peso delle sofferenze. I problemi sono sempre complessi ma ogni persona è preziosa per ogni amministratore e bisogna alzare la testa dinanzi a tutti quelli”.

L’assessora Monica Montaruli conclude ribadendo come le sofferenze individuali siamo sempre collettive. “Il primo passo è stato collaborare con associazioni e volontariato” e parla della rete cittadina Ruvo Solidale con un sorriso che, dice, “nasconde tante fatiche”. Nomina Vittorio Palumbo, direttore artistico di Luci e Suoni d’Artista che, tra gli applausi, ringrazia per aver collaborato e inserito i bambini e ragazzi con varie difficoltà nella realizzazione delle opere luminarie, aiutando l’amministrazione in una delle più difficili emergenze da gestire, l’infanzia e l’adolescenza. Ricorda poi i passi mossi nell’ambito della violenza domestica. Progetti condivisi con altri comuni hanno reso le cose ancor più complicate ma che non ne hanno rallentato in tempi. “Occorre ascoltare e dare sostegno – dice – essere sensibili non basta” e riferisce la presenza di una equipe sulla questione condotta dalla dott.ssa Angelamaria d’Amato, presente tra il pubblico. “Una comunità non è educante se non riesce a leggere le difficoltà dei bambini, famiglie – ribadisce – e per questo abbiamo investito soldi e risorse umane”. Definisce queste politiche “opere pubbliche di cura – e conclude – Hanno valore inestimabile perché è inestimabile la vita che possiamo aiutare. Sono sicura che gli uffici non lasceranno tutto come lettera morta”.

Dinanzi a questo e a quello dell’assessora Filograno, interventi densi e appassionati, il sindaco Chieco afferma: “è questa la politica: oltre i problemi c’è la voglia di costruire una società in cui si sta meglio, in cui si aiutano i più fragili”. Si dichiara orgoglioso di aver percorso tale viaggio “in una comunità così coesa e solidale” e fa intendere che è proprio questo che lo spinge a vivere nuovamente l’avventura di primo cittadino: “Quando fai politica così, non ti stanchi mai”.

Fonte foto: @facebook Pasquale Chieco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

In order to use this website we use the following technically required cookies
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi