Incidente causato da un cinghiale sulla Gravina-Corato: coinvolto un ruvese
L’incontrollata proliferazione degli animali selvatici, con il numero dei cinghiali che quest’anno ha quasi superato il milione a livello nazionale, sta mettendo in pericolo chi circola sulle strade delle aree rurali e periurbane, soprattutto nella zona dell’Alta Murgia.
Questa estate numerose sono state le segnalazioni di avvistamenti di cinghiali tra le strade campestri che collegano Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo, Corato, Andria e Gravina. È di qualche giorno fa la notizia di un ultimo incidente durante il quale un auto con a bordo il ruvese Rino Altamura, conosciuto come Rino Straniero si è schiantata con un cinghiale che attraversava la strada.
Il conducente racconta che intorno alle 23.30 di martedì 3 settembre, al rientro da lavoro sulla strada che collega Gravina a Corato nei pressi di Calentano, si è imbattuto in un gruppo di cinghiali. Rispettando il limite di velocità (50 km/h) è riuscito a scansarne tre, non riuscendo però a vederne un quarto che sbucava all’improvviso davanti alla vettura riportando ingenti danni alla carrozzeria anteriore. Il ruvese, fortunatamente illeso, è stato raggiunto da una pattuglia della Guardia Campestre di Ruvo di Puglia e dai Vigili del Fuoco che, trovandosi nei pressi del luogo dello scontro, hanno potuto rimettere in sesto l’automobile permettendo a Rino il ritorno a casa.
La prima regola, alla vista di uno o più cinghiali, è quella di non avvicinarsi e di non bloccare mai una possibile via di fuga per l’animale. È questo uno dei principali consigli dei Carabinieri Forestali in caso di incontri fortuiti con gli animali selvatici.
Il cinghiale – spiegano i Forestali – non è un animale violento né pericoloso, anzi è sempre pronto a fuggire alla vista dell’uomo. Diventa pericoloso solo se colpito o bloccato alla fuga. È indispensabile, dunque, non frapporsi mai fra l’animale ed una possibile via di fuga, non avvicinarsi e non buttare rifiuti di cibo fuori dai cassonetti al fine di non attrarre la loro presenza. In caso di avvistamento, inoltre, è opportuno segnalarlo subito al servizio di pronto intervento 1515.