Attualità

Inaugurato il Parco della Musica ad Antonio Summo, “studente, trombettista, sognatore”

Da ieri, Ruvo di Puglia ha un Parco della Musica, un’area verde attrezzata con giochi che, sicuramente, ospiterà eventi musicali nel ricordo del giovane ruvese Antonio Summo.

“Parco della Musica Antonio Summo – studente, trombettista, sognatore”, in via Falcone e Borsellino, angolo via Terlizzi, è stato dedicato alla più giovane delle ventitré vittime del disastro ferroviario sulla tratta Corato-Andria, avvenuto il 12 luglio 2016.

E’stata una giornata afosa, ieri, come un anno fa. Una giornata con un cielo perlaceo, mesto, che si armonizzava con la tristezza di tutti coloro che attendevano sulla soglia del Parco, accanto alla targa celata da un drappo tricolore. Ma le risa, le grida dei bimbi che si rincorrevano, che guardavano affascinati i giochi di cui, presto, avrebbero preso possesso, sollevavano un po’ il cuore di tutti.

Poi è arrivato il momento. Erano poco meno delle 20.30 quando il sindaco Pasquale Chieco, accanto a Nicola e Gina Summo, i genitori di Antonio, all’assessora alla Cultura Monica Filograno e alla presenza dei consiglieri comunali, ha rimosso il drappo dalla targa. Un momento commovente, accompagnato dalle note festose dell’Apulia’s Musicainsieme, la formazione di giovanissimi musicisti diretta dal M° Pino Caldarola, di cui faceva parte Antonino.

Gli occhi di tutti erano lucidi; i cuori erano con i genitori del giovanissimo trombettista e con i parenti delle altre vittime.

Poi l’ingresso nel Parco, senza taglio di nastri, dove il sindaco, su una panchina, ha fatto un commovente discorso con cui ha espresso solidarietà nei confronti di Nicola e Gina e fermezza nell’ottenere giustizia. Inoltre, ha esortato tutti a custodire e a rispettare il Parco, patrimonio di tutti i ruvesi.

Il discorso è stato suggellato dalle note del trombettista Adriano Palmieri che ha suonato la celeberrima melodia de “La strada”, il brano su cui si era preparato Antonino per l’ammissione al Conservatorio di Bari.

Era commovente vedere i giovanissimi musicisti dell’Apulia’s Musicainsieme ascoltare Palmieri: alcuni con gli occhi lucidi, i più piccoli stupiti. Come è stato toccante vedere l’abbraccio che ognuno di loro ha tributato ai genitori del loro giovane collega.

Alla mestizia della cerimonia ha fatto seguito la gioia di vivere dei bimbi che hanno preso d’assalto gli scivoli, le altalene e i prati del Parco. Ridevano, si rincorrevano, saltavano. Ed è giusto così.

Il Parco della Musica dedicato ad Antonino sarà un luogo di vita, di gioco, di musica, di sogni. Come avrebbe voluto un giovanissimo “studente, trombettista, sognatore”.

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