INAUGURATO IL NUOVO PARCO CITTADINO DI VIA PERTINI, CHIECO: “VOGLIO CONSEGNARLO SIMBOLICAMENTE A TUTTI I BAMBINI DI RUVO”
La realizzazione del parco, come sottolineato dal Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, è stata resa possibile grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito del Bando Nazionale “Periferie aperte”. L’opera, ha spiegato il primo cittadino Chieco, rientra in un più ampio disegno complessivo di riqualificazione delle zone periferiche.
Si è tenuta nel pomeriggio di ieri l’inaugurazione del nuovo parco cittadino di Via Pertini, il quale si estende su un’area interamente comunale della superficie complessiva di 14.000 mq.
Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al Sindaco Chieco e ad alcuni Assessori e Consiglieri di maggioranza, erano presenti anche il Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, nonché il Vicesindaco della stessa, Michele Abbaticchio.
Dopo la benedizione dell’area, il taglio del nastro è toccato a Rebecca, la piccola bambina ruvese di appena quattro anni che, subito dopo il lockdown, aveva chiesto al Sindaco, tramite un videomessaggio postato dalla sua mamma su facebook, di poter tornare ad utilizzare le giostrine dopo un lungo periodo in casa. Un messaggio che aveva particolarmente colpito il primo cittadino che, per tale motivo, ha voluto che accanto a lui, ad inaugurare il parco, ci fosse anche la piccola Rebecca. “Simbolicamente voglio consegnare questo parco a tutti i bambini di Ruvo – ha asserito Chieco – sono quelli che, forse, più di tutti hanno subito le restrizioni degli ultimi mesi. Questo parco è dedicato a loro”.
Il Sindaco ha affermato, inoltre, che l’inaugurazione del parco di via Pertini rappresenta la realizzazione di un desiderio lontano nel tempo che, con tanto lavoro, si è riusciti a realizzare. “L’opera – ha spiegato – si inserisce nell’ambito di in una serie di lavori che si pongono come finalità quella di dare una identità, una rigenerazione a questa parte della città e a tutte le zone periferiche della stessa”.
Ed è proprio a tal fine che il primo cittadino ha elencato alcuni dei lavori che sono stati svolti in questi anni in dette aree o che sono ancora in corso di esecuzione. Tra questi, l’estramurale Pertini che, come ha affermato Chieco, non sarà più una strada a scorrimento veloce quanto, piuttosto, una vera e propria strada cittadina. Annoverato, altresì, anche il nuovo teatro comunale che si appresta ad essere ultimato.
“E’ un parco per sognatori – ha asserito Chieco – il suo posizionamento in un’area così panoramica consente allo sguardo di arrivare lontano, sino al mare, sino al Gargano che si può scorgere in lontananza. E’ un bene comune che appartiene a tutti, utilizzatelo per giocare, passeggiare o anche più semplicemente per ammirare la bellezza della natura, ma abbiatene sempre cura”.
La realizzazione di un’opera così importante per la città di Ruvo, ha sottolineato lo stesso, è stata resa possibile grazie al grande lavoro profuso dai Sindaci dell’Area Metropolitana, primi tra tutti Antonio Decaro, Sindaco Metropolitano della Città di Bari, e il Vincesindaco Michele Abbaticchio. Un impegno, ha specificato il Sindaco, che ha condotto gli stessi ad ottenere un rilevante finanziamento nell’ambito del Bando Nazionale “Periferie Aperte” sorto, appunto, con la finalità di promuovere la riqualificazione delle zone periferiche dei diversi Comuni.
Infine, un ringraziamento speciale è stato rivolto anche alle strutture tecniche, ai progettisti, ai direttori di lavoro e all’impresa che ha seguito i lavori.
“Abbiamo accettato una sfida importante e siamo arrivati al primo posto” – ha affermato il Presidente dell’Anci Antonio Decaro – non è vero che i terroni non vincono mai. Ci siamo messi insieme, abbiamo creato una sintesi di visioni e di idee e abbiamo ottenuto, così, il finanziamento nell’ambito del Bando nazionale. Abbiamo ricevuto 41 milioni di Euro da impiegare e distribuire nei diversi Comuni dell’Aera Metropolitana per realizzare opere come quella che oggi stiamo inaugurando”.
Impossibile per Decaro non pensare ai mesi difficili affrontati a causa dell’emergenza Coronaviruas, all’impossibilità di socializzare, di abbracciarsi e baciarsi, come di consuetudine qui al Sud.
“Guardandovi insieme stasera – ha affermato – mi torna in mente una frase proferita da un personaggio della serie televisiva “Il trono di spade” il quale afferma che ciò che tiene insieme le persone non sono le armate, l’oro, i vessilli, bensì le storie. Stasera la nostra comunità e la nostra terra rappresenta una bella storia che nessuno potrà mai fermare. L’augurio che vi faccio – ha concluso Decaro – è quello di tornare ben presto alle nostre vecchie abitudini precedenti al lockdown, archiviando, finalmente, queste triste parentesi”.
Infine, anche il Vicesindaco della Città Metropolitana, Michele Abbaticchio, ha voluto ringraziare il Sindaco Chieco per esser stato un elemento di ricucitura duramente i diversi incontri svoltisi per portare a termine tale progetto, il Sindaco Decaro per essere stato un importante punto di riferimento, specie in quest’ultimo periodo molto difficile e l’ufficio del piano strategico di Bari.
I cittadini hanno potuto, poi, esplorare i 14.000 mq del parco suddivisi in quattro parti distinte: un parco polifunzionale, una zona belvedere, un’area sportiva e un parcheggio.
La Pineta, Parco Levi (ridotto ai minimi termini), Parco Mennea (peggio del Levi), Parco Summo, ora il nuovo Parco.
Ruvo di Puglia, neanche 25.000 abitanti, una delle città con più parchi al mondo.
I manti stradali o l’erbaccia che cresce a ridosso dei marciapiedi, o l’immondezzaio a cui è ridotto tutto il paese, non interessano, minimamente, alla nostra Amministrazione (che, ahime, anche io ho votato).
Che squallore!
Il ruvese Rino Stasi si è limitato a qualche particolare, purtroppo l’elenco è molto più lungo e quindi aggiungere altro è umiliante anche per chi, come noi, siamo e viviamo a Ruvo di P. e non abbiamo possibilità visto il comportamento non udente dell’attuale amministrazione straniera, il ns. primo cittadino non appartiene a Ruvo di P., ha i natali, ma non vive in questo EX paese invidiato dai paesi confinanti. La presenza di alcuni vandali e incivili e di chi ormai antepone il rispetto agli animali a quello delle persone, attenuano le responsabilità delle autorità, ma le stesse nulla fanno per ricomporre il mosaico. Caro Rino Stasi ” che squallore ” è ben poco, aggiungiamo ” che schifo “.