Inaugurato il Festival Clavicembalistico “Wanda Landowska”. Porfido: «Sarà un’edizione ricca di rarità»
L’edizione 2018 del Festival Internazionale Clavicembalistico “Wanda Landowska” riserverà agli appassionati del genere e agli estimatori delle arti figurative preziose rarità.
Lo ha annunciato ieri la direttrice artistica Margherita Porfido, nella serata di apertura del festival europeo dedicato alla clavicembalista polacca, al cui interno si inserisce il Concorso internazionale di clavicembalo giunto alla sesta edizione e aperto – unico nel suo genere – ai giovanissimi musicisti.
Clavicembali dai sofisticati meccanismi, adornati da decorazioni floreali e da paesaggi bucolici, capolavori di alto artigianato da preservare e tramandare, ma anche una spinetta, un piccolo italiano, un virginale e il clavicembalo francese Blanchet di François Ciocca saranno accolti nelle sale della Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea dall’acustica perfetta e scrigno di opere d’arte dei Maestri locali e internazionali. Non solo: durante il concorso, che si svolgerà dal 19 al 22 aprile, sarà possibile ammirarli.
Il concerto inaugurale è stato dedicato a “Bach e Händel – Due geni del Barocco” ed è stato eseguito dal duo clavicembalistico formato dalle Maestre Vera Alcalay e Margherita Porfido, le quali, come guide all’ascolto, hanno accompagnato la platea nel Caffè Zimmermann di Lipsia, dove le conversazioni letterarie erano allietate dalla musica da camera, e per le vie fuligginose di Londra, presso la corte di Giorgio I. Piccole lezioni di musica e storia che arricchiscono il pregevole programma di sala disponibile gratuitamente all’ingresso della Pinacoteca, corredato dalle biografie professionali dei Maestri che frequenteranno le sale dell’Ex Convento dei Domenicani (che ospita la Pinacoteca) sino a domenica 22 aprile.
Le musiciste hanno eseguito suite e preludi su clavicembali a una e a due tastiere, copie perfette di modelli Ruckers, dal nome della famiglia fiamminga che da generazioni ha creato clavicembali.
Di Georg Friedrich Händel, compositore tedesco naturalizzato britannico, in duo e in a solo sono stati eseguiti “Suite a deux clavecins HWV 446 Allemande-Courante-Sarabande-Chacone; il “Preludio in Re Minore HW 562”; “Suite in Re Minore HW 437”. Del pio luterano Johan Sebastian Bach è stato eseguito un repertorio “profano” costituito dal “Preludio su tema di Albinoni in Si minore BWV 923”; “Fuga in Si minore MWV 963” e il “Concerto Brandeburghese N° 6 BWV 1051 Allegro-Adagio ma non tanto- Allegro” per due clavicembali e per la trascrizione di Kenneth Gilbert, maestro di Alcalay e Porfido.
La “Chacone” di Handel è stato il bis che le due Maestre hanno concesso al pubblico che ha rivissuto e rivivrà atmosfere da “Barry Lindon”, film di Stanley Kubrick tratto dal romanzo “Le avventure di Barry Lyndon” di W. M.Thackeray.
Il Festival, a ingresso gratuito, prosegue questa sera, alle 20.00, sempre nella Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea a Ruvo di Puglia (Via Madonna delle Grazie, 2), con il concerto “Dalla Corte ai Cortili” de “I Bandicanti”, ensemble di musica antica e tradizionale, formato da Natalia Bonello, Rino Locantore, Alberico Larato e Daniela Ippolito. Sarà l’occasione per ammirare e ascoltare antiche melodie da strumenti quali la ghironda, la lira calabrese, la bottiglia a chiave e altri strumenti di pregevole manifattura.
Il Festival e Concorso Internazionale Clavicembalistico “Wanda Landowska” è organizzato dall’Associazione Culturale “Terra Gialla”, in partnership con la Pro Loco di Ruvo di Puglia e coi patrocini dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia e della casa editrice musicale Bärenreiter di Kassel (Germania).