Inaugurata la stagione teatrale 2016/2017 del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia: un felice compleanno nel segno della pace e della cultura

Pace e cultura. Pace e teatro.

E’ una rivisitazione del woodstockiano “Fate l’amore, non fate la guerra!” il motto della stagione teatrale 2016/2017 del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia che ha festeggiato, ieri, venti anni di attività:“Vado a teatro per non andare alla guerra!”

Venti anni fa, dinanzi alla Cattedrale, veniva rappresentato “Cappuccetto Rosso”, primo spettacolo delle innumerevoli rassegne che l’anima del Teatro rubastino, la Compagnia Teatrale “La luna nel letto”- Associazione “Tra il dire e il fare”ha messo su, con passione e sempre esigui finanziamenti pubblici.

Una Compagnia che  conta numerose tournée:  “Cinema Paradiso”a Bogotà,  “SeMino”in tutta Italia, per citare alcuni spettacoli di successo. Una Compagnia che il 6 gennaio di quest’anno ha portato in scena, in prima nazionale, dopo quasi ottant’anni, un’opera scritta a quattro mani da Luigi Pirandello ed Eduardo De Filippo, “L’Abito Nuovo”.

Michelangelo Campanale, direttore artistico del Teatro Comunale, ha voluto festeggiare questa ricorrenza a casa, a Ruvo di Puglia, la cui bellezza, essenza meridionale è stata portata sui palchi, amata da pubblici diversi. L’evento si sarebbe dovuto svolgere in Largo Cattedrale ma la pioggia ha “costretto”tutti a dirigersi verso il piccolo teatro sull’Estramurale Pertini: forse che quel luogo reclamava di essere protagonista attivo della giornata?

La Compagnia Teatrale “La luna nel letto”-  Associazione “Tra il dire e il fare”, come sottolineato anche da Katia Scarimbolo, direttrice organizzativa, vuole festeggiare con i ruvesi non solo i venti anni del Teatro Comunale ma anche i venticinque anni di attività della Compagnia stessa.

Per questo la stagione teatrale 2016/2017 è l’Edizione “Compleanno”, in cui saranno donate a tutti bellezza, arte e conoscenza. Perché il teatro è anche formazione, educazione. Molto frequentati, infatti, i laboratori di teatro, danza aerea, progetti di educazione alla visione che il Teatro Comunale organizza in collaborazione con altre istituzioni e associazioni: Casa dello Spettatore di Roma, Gruppo Ma…mà, Cacciatori d’Ombra, Gruppo Speleologico Ruvese , per citare alcune.

Ma la festa di inaugurazione della nuova stagione del Teatro Comunale, anzi semplicemente la sua “Festa”,  ha trovato una felice coincidenza con due eventi che hanno arricchito la giornata di ieri, 9 ottobre: la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, il F@mu 2016 e la Marcia Nazionale della Pace ad Assisi a cui avrebbero voluto prendere parte il sindaco Pasquale Chieco e l’Assessora alla Cultura Monica Filograno, come lei stessa ha dichiarato. Ma, in fondo, essere spettatori della pièce “Operativi” della Compagnia lombarda “Eccentrici Dadarò”è stata una forma di partecipazione indiretta alla Marcia.

Lo spettacolo di ieri, in ossequio al “castigat ridendo mores”è una tragicomica pantomima della prosopopea bellica, della vacuità delle politiche guerrafondaie. Riflessione amara per gli adulti, divertimento per i bambini, coloro che anche grazie alla cultura impareranno a essere portatori di pace e di bellezza.

“Abitare bellezza, coltivare radici – dice Campanale – è una piccola essenziale rivoluzione che parte dai luoghi, dagli uomini e le donne che li vivono, ricordando ogni giorno che il teatro come un giardino, ha bisogno di cure per crescere e di persone per vivere.”

Per ogni informazione sugli spettacoli, laboratori; per conoscere la storia, la vita del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia consultare il sito www.teatrocomunaleruvo.it; tel/fax 080 3603114; info@teatrocomunaleruvo.it