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INAUGURATA LA SESTA MOSTRA PITTORICA DEL MAESTRO ROCCO BUCCI

Il taglio del nastro tricolore per mano dell’Assessora alla Cultura e al Turismo Monica Filograno ha dato il via, giovedì sera, alla mostra antologica “Gli avvenimenti – Il ritratto – La natura morta – Il paesaggio del Maestro Rocco Bucci, predisposta nelle sale della Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia già dedicate ad un altro grande artista del pennello, Domenico Cantatore.


Alla sesta personale del Maestro ruvese del “realismo pittorico” sono intervenuti, oltre ad un numeroso pubblico, il Sindaco Pasquale Chieco, l’Assessora Monica Filograno, il Presidente della Pro Loco Rocco Lauciello, l’artista e docente Domenico Scarongella, il musicista Pino Minafra, la prof.ssa Margherita Porfido e alcuni dei sindaci di Ruvo degli ultimi 50 anni che hanno raccolto l’invito: Domenico Mastrorilli, Riccardo Berardi, Raffaele Fiore, Lia Caldarola, perché, secondo il messaggio che il Maestro ha voluto lanciare, “La bellezza unisce le generazioni”.

L’intera produzione artistica del pittore ruvese dal tratto gentile, si connota per una palpabile smania di evoluzione: “liberare la vita attraverso il cambiamento delle situazioni oscure”. Perché nulla è immutabile. Tutto. Ogni cosa è inesorabilmente accarezzata dal vento del cambiamento e neppure allora la realtà sarà mai scevra da un nuovo proposito di cambiamento.

È il pennello lo strumento attraverso cui la mano fa librare la metamorfosi su una tela anonima, bianca di emozioni, una trama vergine che, pennellata su pennellata, si colora di una vita “reale” talvolta cruda che anela, però, sempre una apertura.

Nei suoi dipinti, infatti, il dolore invoca la speranza, il problema una soluzione, la notte l’alba, la vita non può mai essere una porta chiusa perché c’è sempre spazio per la rinascita.

I 55 quadri allestiti nella mostra (tutti di collezioni private) in esposizione fino al 10 luglio, raccontano, come ha scritto bene il poeta Tommaso Di Ciaula, “l’inquietudine della nostra caotica realtà contemporanea”. È l’interprete dei momenti,  delle cose, dei personaggi, un tocco talmente straordinario da scomodare i più grandi maestri italiani, per primo lo stesso Domenico Cantatore.

Ad allietare la festa del Maestro Rocco Bucci, il sottofondo musicale del coro giovanile della Rubis Canto diretta dal Maestro Nicola Bucci, il cui repertorio ha toccato i temi dei diritti umani e della non violenza.

La mostra sarà visitabile fino al 10 luglio, con ingresso libero, la mattina dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e il pomeriggio dal martedì alla domenica dalle ore 18 alle 21.

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