In Italia un fumatore su cinque utilizza l’e-cig: l’identikit dello svapatore
Sono sempre più numerose le persone che cercano un’alternativa al fumo della sigaretta e, in questo senso, tra gli alleati principali ormai c’è sicuramente l’e-cig. Ma quanti sono di preciso i fumatori che decidono di ricorrere alla sigaretta elettronica in Italia? Vediamo i dati a riguardo.
Quanti svapatori ci sono in Italia?
Sul tema e-cig si è concentrato il lavoro dell’Osservatorio Eurispes-Enpam, che ha condotto indagini sul campo nell’ambito Salute, Previdenza e Legalità per cercare di tracciare le abitudini dei fumatori i Italia. In termini assoluti, il numero di persone che fumano nel nostro paese si attesta tra gli 11 e i 12 milioni, con la sigaretta classica che resta il prodotto più diffuso visto che più dell’80% di questi fumatori ne fa uso. Il tabacco trinciato si attesta sul 28,2%, ma quando si parla di alternative al fumo è l’e-cig a farla da padrone visto che a sfruttarla è un fumatore su cinque: più di due milioni di persone, se si rapporta il campione preso in considerazione nell’indagine con il numero totale di fumatori in Italia. Si tratta di un trend che si è confermato negli anni e che viene sottolineato anche dalla presenza nelle città di molti negozi di sigarette elettroniche: sui siti di settore, tra l’altro, si possono trovare dei pratici storefinder per individuare il punto vendita più vicino a noi. Tornando ai dati, di là di chi la utilizza abitualmente, l’e-cig è stata provata almeno una volta dal 65,2% del campione dell’indagine, a riprova del fatto che si tratta di un prodotto di uso comune e in cui è molto semplice imbattersi.
L’identikit dello svapatore
Ma quali sono le abitudini e le motivazioni di chi decide di optare per la sigaretta elettronica? L’indagine in questo caso si è concentrata su un campione composto da persone che utilizzano questo prodotto nella vita di tutti i giorni e ciò che emerge in prima battuta è che più del 90% degli intervistati ha interamente sostituito la sigaretta tradizionale con quella elettronica. Chi ricorre all’e-cig lo fa in più della metà dei casi perché la utilizzavano già amici o parenti, quindi tramite passaparola, e le motivazioni che di solito portano le persone a rimanere su questo tipo di prodotto sono la convinzione che arrechino minor danno alla salute rispetto al fumo e il fatto di trovare piacevole il suo aroma. Normalmente in molti sono scoraggiati dalla conversione alla sigaretta elettronica per i costi ad essa associati, ma il 75,5% del campione preso in considerazione non ritiene di spendere troppo in questo senso. Infine, per quanto riguarda l’effettiva capacità dell’e-cig di aiutare a smettere di fumare, il 66,4% degli intervistati ha dichiarato di non aver più toccato una sigaretta tradizionale, mentre il 22,6% è comunque riuscito a ridurne il consumo.